Una delle caratteristiche più apprezzate da chi vuole portarsi in macchina uno smartpone c’è certamente il connettore magnetico. Questo sistema è stato reso popolare da Apple che ha lanciato la tecnologia magnetica Magsafe con iPhone 12, e che naturalmente si è riproposto nella successive edizioni di iPhone dilagando mondo Android.
Si tratta di un magnete annegato all’interno del dorso del telefono in grado di trattenere saldamente gli accessori compatibili che a loro volta sono magnetici.
Questi accessori sono diventati molto popolari perché presentano un vantaggio innegabile: sono pratici e veloci, non è necessario allargare o stringere alcun morsetto. Basta avvicinare il telefono al magnete e questo si mette in posizione.
In più sono molto piccoli: a livello estetico tutto quel che si vedrà spesso è semplicemente lo smartphone, che sembrerà appunto fluttuare in auto, senza nessun braccio che lo sostiene.
Tra i limiti che si devono tenere in considerazione, il fatto che un supporto magnetico, per quanto ben costruito e potente, è meno sicuro di un caricabatterie a ganascia. In caso di scossoni o applicazione non perfetta, lo smartphone può cadere.
I supporti magnetici per auto si distinguono in due macro categorie: possono solo sostenere il telefono oppure anche ricaricarlo. In realtà potremmo anche distinguere tra caricabatterie da bocchetta di ventilazione e con ventosa, ma si tratta di un aspetto che va valutato a seconda della tipologia della propria vettura e su cui qui non faremo particolari considerazioni.
Con funzione di ricarica e senza
Dato per scontato che quelli che non caricano lo smartphone sono delle semplici placche magnetiche (che per essere efficienti nel caso degli iPhone devono avere una corrispondenza con i magneti che si trovano all”interno del telefono), il discorso da fare con quelli che ricaricano lo smartphone è più complesso.
I veri caricabatterie Magsafe
Nel caso degli iPhone, il connettore magnetico si chiama Magsafe. Questa tecnologia quando è davvero “Magsafe” (spesso non lo è, a breve qualche cosa su questo argomento) consente non solo di tenere saldamente lo smartphone applicato ad un supporto
Il primo prodotto Magsafe lanciato stato il caricabatterie Magsafe che si distingue da tutto il resto anche per la velocità di ricarica (15W), superiore a quella di un nomale caricabatterie wireless. Apple ha offerto in licenza l’uso della tecnologia Magsafe a terze parti ma per ora (e probabilmente per sempre per la ragione che spiegheremo a a breve) i dispositivi che sfruttano in un tempo il magnete e la carica veloce si contano sulla punta delle dita di una mano.
Questo è tanto più vero nel caso dei caricabatterie da auto con Magsafe; qui la conta si limitava sulla punta delle dita di una mano con qualche… dito mozzo.
Apple infatti applica(va) un costo esorbitante per le royalties sulla tecnologia e solo pochissimi e fedeli alla causa tra i produttori di accessori (come Belkin) si erano messi a produrre caricabatterie da auto Magsafe.
L’esercito dei Cloni
Sul mercato, invece, si sono diffusi tantissimi caricabatterie definiti come “Magsafe” che con la tecnologia Magsafe hanno in comune solo il magnete. Si applicano sì senza ganascia ma non ricaricano a 15W ma solo a 7,5W (nel caso gli iPhone) o più tipicamente a 10W (nel caso della maggior parte degli smartphone Android).
In ogni caso anche un caricabatterie definito come Magsafe anche senza compatibilità reale con Magsafe in fatto di carica rapida, offre ad un utente Apple il vantaggio di un posizionamento perché i magneti del supporto allineano con precisione la spira di ricarica.
Oltre a questo un normale caricabatterie wireless da 7,5W. non avrà una differenza enorme in velocità, specie se l’iPhone viene messo in ricarica senza che sia completamente scarico. Un Magsafe fa differenza infatti essenzialmente nei primi 30/45 minuti di carica.
Lo standard Qi2 contro lo standard Qi
Un aspetto d’attualità sta nel fatto che i caricabatterie da 7,5W o 10W saranno affiancati in gran numero da caricabatterie che ricaricheranno i telefono, iPhone inclusi, a 15W.
Parliamo di caricabatterie Qi2 una tecnologia che Apple ha abbracciato rendendo compatibili gli iPhone Magsafe con essa. In pratica questo significa che ogni dispositivo di ricarica Qi2 è in grado di ricaricare un iPhone a 15W, anche i primi iPhone Magsafe come gli iPhone 12.
Per questa ragione, come diciamo sopra, i caricabatterie Magsafe certificati sono destinati a scomparire. Per quale ragione un produttore di caricabatterie wireless dovrebbe pagare ad Apple ricchissime royalties per adottare la tecnologia Magsafe quando invece può servire alla stessa maniera un cliente Apple dandogli la stessa potenza con un caricabatterie Qi2?
I migliori caricabatterie magnetici
Quando si compra un caricabatterie oggi si però sempre considerare che in questo specifico momento la stragrande maggioranza dei caricabatterie sono compatibili Qi e non con Qi2; oltre a questo i caricabatterie Qi2 costano meno dei pochissimi caricabatterie Magsafe, ma costano comunque molto più di un caricabatterie Qi. In questa lista ne indichiamo uno solo, in futuro diventeranno sempre di più.
Belkin
Uno dei primi brand a supportare il Magsafe di iPhone in Apple è stata Belkin. Si tratta praticamente di un supporto delle dimensioni di circa 10 x 7 centimetri che si aggancia alla bocchetta di ventilazione dell’automobile al quale, a sua volta, si aggancia iPhone tramite il sistema magnetico MagSafe: monta un giunto sferico che permette di orientare la piastra in orizzontale in modo da poterlo usare con le applicazioni di navigazione GPS oppure in verticale per gestire al meglio le playlist musicali.
Come detto è stato il primo accessorio MagSafe di Belkin ad arrivare sul mercato, e in questo caso il MagSafe è stato impiegato soltanto per mantenere il telefono agganciato magneticamente alla piastra e non lo ricarica. Ad ogni modo, si tratta di un accessorio di qualità, che potrà mantenere in posizione l’iPhone senza alcun ingombro.
Belkin BoostCharge
Se volete, invece, lo stesso accessorio, ma questa volta dotato anche di ricarica wireless, allora dovreste scegliere il modello BoostCharge di Belkin. Si tratta di un supporto molto simile a quello sopra, sia nell’estetica, che nell’utilizzo, ma questa volta include anche il pad di ricarica, fino a 10W (7,5W per iPhone), essendo compatibile solo Qi
La confezione include anche il cavo USB-C e un alimentatore da auto USB-C PD 3.0 da 20 W. Ovviamente, il supporto è sempre girevole, e consente di posizione il display dell’iPhone in qualsiasi orientamento, tra verticale e orizzontale.
Otterbox
Molto simile per concezione e filosofia a quello di Belkin, c’è anche il supporto da auto Otterbox dotato di supporto magnetico. Adatto a chi vuole un ingombro davvero minimo, è fatto in policarbonato e può funzionare anche con la custodia OtterBox per MagSafe o una cover MagSafe originale Apple, mentre non è consigliato per l’utilizzo con iPhone senza cover. Si attacca alle bocchette all’aria e si regola facilmente per una visualizzazione e un accesso ottimali.
Spigen OneTap MagFit
Anche Spigen propone il suo supporto da auto compatibile con la custodia Mag Safe. Il brand ha dotato questo supporto di potenti magneti incorporati che gli consentono di agganciarsi facilmente in posizione utilizzando la più recente tecnologia OneTap del marchio.
E’ compatibile solo con gli iPhone di ultima generazione e grazie alla tecnologia OneTap è possibile mantenere saldamente in posizione anche i modelli Max più grandi e pesanti. All’interno della confezione è presente anche un cuscinetto in gel adesivo e un disco per il cruscotto monouso che offrono versatilità nel momento dell’installazione.
Il supporto è dotato anche di un blocco sicuro, mentre il design a basso profilo offre un’ostruzione minima della vista. Da notare che il braccio telescopico si adatta alle lunghezze fino a 28.7cm.
Anker MagGo
Lo abbiamo recensito a questo indirizzo e, a differenza di quello Belkin sopra, questo consente anche la ricarica dell’iPhone a 7,5W. Si tratta di uno dei migliori supporti al momento disponibili sul mercato, non fosse altro che per il braccio rigido che sostiene l’iPhone.
Non solo può essere orientato a proprio piacimento, consentendo di avere sempre il display alla giusta altezza, ma è anche piuttosto rigido, e questo aiuta a mantenere il dispositivo in posizione, evitando che possa muoversi fastidiosamente durante la marcia. Certo non ha un prezzo molto basso, e si acquista direttamente sul sito ufficiale del produttore. Su Amazon è un po’ più difficile trovarlo, e spesso costa qualcosa in più.
ESR
Se volete risparmiare, ma non volete perdere né la funzione magnetica, né quella di ricarica dovreste dare un’occhiata al supporto ESR. Si tratta di uno dei primissimi caricabatterie da auto compatibile con la tecnologia Qi2.
Pur non essendo un prodotto ufficiale Magsafe, come abbiamo spiegato sopra, ricarica il telefono a 15W. È compatibile con tutte le custodie Magsafe ed è quindi eccellente per tenere sempre portata di mano i telefoni Apple.
La versione che si segnaliamo offre nella confezione un cavo da USB-A a USB-C e un alimentatore per accendisigari con doppia porta QC 3.0 da 36W e una una clip per bocchetta di ventilazione
Touch Mag
Il brand, noto nell’ambito degli accessori per smartphone, ha presentato le sue soluzioni Magsafe per auto, scegliendo di proporre all’utente tre diversi accessori. Il primo è TOUCH MAG, ed è semplicemente un supporto smartphone da auto magnetico ideato appositamente per iPhone con sistema MagSafe. Funziona senza meccanismi: grazie ai magneti integrati ad iPhone è possibile fissare o rimuovere il dispositivo dal supporto con un semplice e agile gesto.
Touch Mag Air
Il secondo, invece, è TOUCH AIR MAG, in grado di aggiungere anche la funzione di ricarica. Si tratta di un supporto smartphone da auto magnetico con carica wireless ideato appositamente per iPhone con sistema MagSafe. Anche in questo caso, naturalmente, funziona senza meccanismi ingombranti, ed è possibile posizionare l’iPhone semplicemente grazie ai magneti integrati. Touch Air Mag fornisce una carica wireless veloce a 7.5W ottimizzata per iPhone, consentendo di mantenere carico lo smartphone mentre si è alla guida. Si fissa su tutte le alette di aerazione, ad esclusione di quelle rotonde.
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