Dante siede accanto a William Shakespeare al vertice del Canone Occidentale, ed è indubbiamente l’autore più importante della storia italiana. Ma è molto di più. È anche un mistero storico, perché sono poche le informazioni che abbiamo su di lui e in certi passaggi alquanto contraddittorie. È un personaggio complesso, enigmatico, fondamentale. La sua storia è un romanzo, come si è soliti dire, se solo qualcuno fosse in grado veramente di scriverlo. Ecco chi ci ha provato e secondo noi si è distinto.
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La Divina Commedia di Dante Alighieri. Guida visuale al poema dantesco. Ediz. illustrata
Una bella edizione della Divina Commedia, l’opera principale di Dante Alighieri, che costa poco ma ha valore “storico”, perché non contiene il testo del poema bensì le incisioni di Gustave Doré, fatte tra il 1861 e il 1868. È il lavoro visivo più importante legato alla Commedia, l’unico che abbiamo, peraltro, perché le illustrazioni di Michelangelo si sono perdute, purtroppo. Questo volume riproduce in forma integrale le centotrentacinque tavole di Doré, legandole con didascalie narrative che consentono di ripercorrere il viaggio dantesco “leggendo” le immagini: un omaggio al genio di Doré e insieme un invito a esplorare la “selva” dell’opera dantesca. La Divina Commedia va comprata a parte e ve ne presentiamo qui sotto alcune edizioni.
La Divina Commedia di Dante Alighieri. Guida visuale al poema dantesco. Ediz. illustrata
La commedia
Questa edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri, testo ricchissimo, massimo poema dell’umanità come lo definì Borges, è “storica”, nel senso che ha un valore storico più che una validità critica per noi viventi di oggi: è infatti accompagnata dallo studio di un altro poeta, un grande appassionato del Sommo Poeta, cioè Giovanni Pascoli, che passò la vita a studiare e interpretare “la mirabile visione” di Dante. Di cosa si parla nella Divina Commedia? Questo libro in versi scritto in volgare racconta l’avventura umana di un giovane fiorentino, diceva Pascoli. I suoi sogni, le sue delusioni, le rabbie e soprattutto, il suo amore. La sua lingua è per noi ardua, ma con un po’ di applicazione si arriva a gustare la grande composizione di Dante. Questo infatti è un poema “commovente”, perché è ancora in grado di comunicare al lettore l’emozione che ha portato l’autore a scriverlo. È il materiale di base su cui poi costruire molto di più. Vedete qui sotto.
La Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso
Una edizione molto “moderna” della Divina Commedia, curata dallo studioso vivente più noto e quotato, cioè Luca Ridolfi che propone una edizione integrale in un solo volume che racchiude Inferno, Purgatorio e Paradiso. Tutta la forza di un’ opera monumentale, redatta in forma unitaria e senza annotazioni, per regalare al lettore il piacere totale di un contatto diretto con il “gigante” della letteratura mondiale, il fiorentino Dante Alighieri. Questo poeta immenso che ha regalato all’ Italia il primato nella letteratura di tutti i tempi. È il testo da avere in casa per poterla leggere. Per capirla ci sono i commenti dei libri che seguono.
La Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso
Dante
È diventato forse il libro più famoso sulla vita di Dante, quello che dovreste leggere (sono trecento pagine ben documentate) se volete sapere di più del poeta grazie al lavoro sempre scientificamente corretto ma capace di illuminare in maniera originale e godibile i momenti storici più diversi di Alessandro Barbero. Dante è l’uomo su cui, per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che su qualunque altra persona di quell’epoca, e che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Eppure sappiamo al tempo stesso così poco, per pochi anni, in modo a volte contraddittorio. Barbero è il Virgilio che ci accompagna nel viaggio della vita di Dante. È affascinante e a tratti illuminante.
Dante Alighieri. Una vita
Se Paolo Barbero è l’autore pop, lo storico alla moda capace di far sorridere e stupire, Paolo Pellegrini è emerso in questi ultimi anni come il più importante studioso della vita e dell’opera di Dante della nostra generazione. Questo lavoro, che esce con l’occasione dei settecento anni dalla morte di Dante, è un regalo gigantesco per un pubblico di lettori non specialisti, visto che propone sostanziose novità rispetto alle biografie precedenti. Sia nella scrupolosa ricostruzione dell’esistenza del poeta, sia nell’attenta analisi della tradizione testuale, della cronologia e della stesura delle opere, che passa i più recenti contributi della medievistica moderna al vaglio della migliore filologia novecentesca.
Dante Alighieri ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri
Sulla vita di Dante hanno scritto in tanti, in molti modi (e con risultati molto diversi) anche in tempi non sospetti. Uno di questi è Indro Montanelli, il grande giornalista vissuto attraverso il Novecento, anima prima del Corriere della Sera, poi fondatore e direttore del Giornale e quindi della Voce (e infine di nuovo al Corriere) che nel 1993 ha raccolto quanto di meglio si sapeva su Dante per un allegato a fascicoli del suo Giornale. Un profilo non accademico, a tratti brusco (com’era il suo autore e come a quanto pare era Dante stesso) da toscano a toscano. La storia di un uomo che è la storia simbolica dell’italianità e del suo genio. Bello, ma per intenditori, superato dalla moderna critica dantesca.
Dante Alighieri ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri
In cammino con Dante
Non è famoso come Barbero, ma anche Franco Nembrini nel suo piccolo riempie i teatri e le parrocchie di tutta italia con le sue lezioni di letteratura. Professore di liceo, giramondo (porta il suo lavoro ovunque, dalla Siberia al Brasile) è letteralmente un trascinatore di giovani a cui fa scoprire la genialità della letteratura e soprattutto dei suoi autori. Il libri ripercorre il lavoro fatto per la sua trasmissione televisiva su TV 2000 ed è un tassello in più rispetto alle letture dantesche di Vittorio Sermonti e di Roberto Benigni. Una lettura popolare di un’opera somma che era stata scritta in “volgare” proprio per essere popolare.
Dante per bambini. Inferno
Federico Corradini assieme alla illustratrice Silvia Baroncelli fa un lavoro molto importante per portare con semplicità e correttezza ai bambini le storie che Dante ha inserito nella sua Divina Commedia. Qui c’è l’Inferno, ma gli autori hanno curato anche il volume sul Purgatorio e quello sul Paradiso. Il risultato è una serie di trentatré luoghi famosissimi per ciascuno dei tre regni in cui si reca Dante nel mezzo del cammino della sua vita. Ogni storia di “Dante per bambini” è lunga due pagine: una per descrivere i personaggi e i luoghi, l’altra per raccontarne una curiosità e soprattutto per trarne ispirazione a beneficio dei lettori di oggi.
Vita nova
Libro scorrevole e breve, è un bellissimo libro romantico. Se c’è infatti un testo che viene spesso citato, anzi un titolo di libro, è questo della Vita Nova di Dante. Noi che abbiamo la fortuna, essendo italiani, di poterlo leggere e capire (anche se richiede un po’ di fatica ed esercizio) non dovremmo mancare di leggerlo. La “Vita nova” si caratterizza per un’apparente linearità e limpidezza che si è soliti far coincidere con la narrazione dell’amore tutto ideale di Dante per Beatrice nella forma mista di prosa e di versi, di realtà e di finzione. Ma dietro questa superficie rassicurante si nasconde uno dei testi più problematici della produzione dantesca: le immagini nitide e levigate delle donne gentili contengono infatti il consuntivo di un ormai concluso apprendistato poetico assai vario, l’affrancamento dai capiscuola della generazione precedente, italiani e provenzali, e la promozione di Dante a poeta che rinnova in modo del tutto originale la visione dell’amore, tema per eccellenza delle nuove letterature volgari europee. Di Dante sono da leggere anche il Convivio e il De vulgari eloquentia.
Monarchia. Testo latino a fronte
L’opera politica per eccellenza, la più completa e organica tra quelle scritte in latino da Dante Alighieri, che segna un importante passaggio nella fase di grande scontro fra difensori della monarchia e teorici della supremazia del papato. Guelfi e Ghibellini, insomma, ma anche papi come Bonifacio VIII e imperatori come Enrico VII. Il papato su tutto o l’autonomia dei due regimi? È questo il dibattito in cui cui Dante prende posizione, si schiera e verrà esiliato per questo. Attraverso l’interpretazione dell’aristotelismo, delle scienze giuridiche e degli autori classici, Dante espone il suo pensiero, secondo il metodo della quaestio disputata, intorno a tre principali problemi: la necessità della monarchia, la missione provvidenziale dell’Impero romano e l’autonomia dell’autorità imperiale. È un capolavoro di pensiero moderno che è tenuto purtroppo in ombra da quell’opera gigantesca che è la Commedia. Se un altro autore avesse scritto solo il De Monarchia sarebbe passato alla storia accanto a Machiavelli, a Francesco Vettori e a Francesco Guicciardini.
Monarchia. Testo latino a fronte
PaperDante
Come non poter chiudere questa raccolta minima di testi di e su Dante Alighieri senza portare fuori anche la prima storia illustrata Disney dedicata a Dante e realizzata da tre artisti disneyani notevoli: lo sceneggiatore Augusto Macchetto, la disegnatrice Giada Perissinotto e il colorista Andrea Cagol, unita alle parodie storiche della Divina Commedia. Il volume è infatti composto anche dalla storia illustrata e dalle parodie L’Inferno di Topolino di Guido Martina e Angelo Bioletto e L’Inferno di Paperino di Giulio Chierchini. Un libro che omaggia il sommo poeta e che può essere letto dai sette anni in su.
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