Uno studio di Cisco ha messo a confronto Mac e PC in ambito enterprise, focalizzandosi su aspetti quali: la sicurezza, i costi, le preferenze degli utenti e la produttività e i Mac, come è facile immaginare, emergono piuttosto bene.
Nello studio sono stati esaminati Mac e PC usati in ambienti di lavoro ibridi, analizzando dati dell’azienda che vanta più di 130.000 dipendentii in 99 nazioni.
Sono emerse differenze tra Mac e PC in termini di sicurezza, con gli utenti Mac che tendono a preoccuparsi meno di malware e cyberminacce; funzionalità di sicurezza biometrica sono sfruttata di più dagli utenti Mac, con l’88% degli utenti che riferisce di sfruttarla, contro il 29% degli utenti PC.
Per quanto riguarda i costi, lo studio mette in discussione l’idea secondo la quale i Mac costano di più; secondo Cisco in tre anni di utilizzo i Mac sono economicamente competitivi rispetto a PC con hardware simile. A bloccare alcuni acquirenti, è il costo iniziale del Mac (indicato come un deterrente da alcuni) ma Cisco evidenzia che un Mac consente di risparmiare di media tra i 148$ e i 395$ nel corso di tre anni.
Dallo studio emerge che il 60% della forza lavoro di Cisco usa Mac, e quando ai dipendenti è data la possibilità di scegliere nei cicli di aggiornamento periodici, il 24% di utenti che usa PC decide di passare a Mac e c’è una sempre crescente preferenza per i prodotti Apple, quando si consente ai dipendenti di scegliere la piattaforma.
In termini di produttività e soddisfazione degli utenti, lo studio evidenzia i vantaggi del Mac, come ad esempio la riduzione di chiamate ai team di supporto tecnico e la maggiore soddisfazione degli utenti che usano iPhone in termini di supporto.
Quanto emerso da questo ultimo studio è la conferma di studi simili condotti da IBM (che permette ai dipendenti di scegliere tra Windows e Mac), dimostrando che le aziende che usano Mac hanno notevoli benefici rispetto a quelle che usano PC.