L’avvento dello streaming è stato visto da molti come il colpo di grazia che avrebbe ucciso definitivamente supporti come DVD e Blu-Ray. Sulle varie piattaforme di streaming è possibile guardare numerosi film ma quando un titolo viene rimosso, e si ha voglia di riguardarlo, non è più possibile farlo. Non siamo in altre parole veramente liberi di guardare quello che vogliamo, quando vogliamo, ma la possibile visione è legata alla disponibilità sui servizi di streaming.
Molte persone, soprattutto i più giovani, stanno a quanto pare riscoprendo i DVD e la registrazione su supporto fisico, preservando la capacità di guardare e ascoltare quello che si desidera in qualunque momento, anche in assenza di connessione e anche quando le varie piattaforme di streaming non offrono più qualcosa che avevamo gradito.
Prima dell’uscita di Oppenheimer, il regista e co-produttore Christopher Nolan aveva invitato i fan ad “adottare una versione che è possibile comprare e tenere in casa sullo scaffale, senza che nessun malevolo servizio di streaming possa rubarlo”, scrive BBC.
Altri registi si sono detti concordi, evidenziando i vantaggi dei supporti fisici. James Cameron, sentito a proposito da Variety, ha dichiarato: «Gli streamer ci negano l’accesso ad alcuni film, e penso che le persone stiano reagendo in modo ovvio, pensando “Lo compro, e lo guardo quando voglio”».
Il regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore messicano Guillermo del Toro, ha scritto su X: “Se possedete un grandioso 4K, HD, Blu-ray, DVD, ecc. che amate, siete i custodi di questi film per le generazioni future”. Al tweet numerose persone hanno risposto evidenziando le varie raccolte in loro possesso.
Sono pochi i negozi fisici che ancora propongono DVD e Blu-ray ma questi supporti si trovano facilmente online. Amazon e altri e-commerce sono un importante “avamposto” per gli appassionati, consentendo di accedere a un catalogo sterminato di titoli e serie, comprese quelle introvabili sulle varie piattaforme online.
Lo scorso anno Netfix’ha annunciato la chiusura del servizio di consegna di DVD per posta, che una volta era il principale generatore di ricavi di Netflix quando l’azienda è stata fondata quasi 25 anni fa.