Il presidente turco ha proclamato il boicottaggio dei prodotti degli Stati Uniti e i suoi fedelissimi hanno prontamente obbedito: un video mostra questi volonterosi mentre distruggono iPhone.
Erdogan ha invitato il popolo turco a non acquistare più iPhone, consigliando in sostituzione terminali Samsung e anche Vestel Venus, uno smartphone Android costruito da una società turca. Ma i fedelissimi hanno accolto l’ordine rincarando la dose: non solo smartphone alternativi ma la distruzione completa di iPhone.
#IPhone hammering trend continues in #Turkey.
A group of #Turkish youngsters hammered their #IPhones.
Well,listen carefully what happens at the end. pic.twitter.com/2gZyXkaaPv— EHA News (@eha_news) August 15, 2018
Il video riportato anche su Twitter però sembra una messa in scena, per di più con finale a sorpresa. Le immagini non mentono: i fedelissimi distruggono iPhone, in realtà pochi esemplari di generazione non specificata.
Peccato però che l’effetto di propaganda sia superato proprio sul finale da un dettaglio imprevisto, peraltro nemmeno notato da chi ha effettuato le riprese e pubblicato il video. Questo perché dopo le poderose mazzate, uno degli iPhone smantellati comincia a suonare, una chiamata in arrivo che fa sorridere e in un colpo solo smantella tutte le intenzioni del video.
Un filmato che profuma di propaganda: infatti riesce difficile immaginare che in Turchia questa operazione di smantellamento iPhone sia diffusa tra la popolazione, soprattutto dopo il consistente prezzo sborsato per l’acquisto. Tenendo inoltre presente che una volta distrutto il proprio iPhone occorre sborsare altri soldi per acquistare un terminale sostitutivo.
Rimane ancora un mistero il boicottaggio di iPhone, dei prodotti Apple e in generale dei prodotti statunitensi. Quando Erdogan lo ha annunciato infatti non ha accennato a dazi, regole o nuove tariffe od obblighi per la popolazione, tali da imporre o rafforzarne la messa in atto e, da allora, la situazione in questi giorni non è cambiata. Fino a nuovo avviso e annunci ufficiali l’invito di Erdogan rimane tale.