Pochi giorni addietro decine di fan di Newton, il PDA (Personal Digital Assistant) considerato un po’ il nonno di tutti i moderni smartphone, si sono incontrati online. Tra i partecipanti all’incontro anche il co-fondatore di Apple , Steve Wozniak e altri ex dipendenti della Mela.
Questo tipo di incontri è stato l’ultimo dopo la Worldwide Online Newton Conference del 2020, evento organizzato da un superfan di Newton, Paweł Piotrowski, utente-appassionato del PDA che Apple ha smesso di produrre 25 anni addietro.
“È incredibile che questa vecchia tecnologia connetta ancora persone che hanno stretto amicizia per la comune passione verso un piccolo dispositivo verde”, ha riferito Piotrowski al sito Cult Of Mac. “Sono felice che la conferenza sia nata da questo”.
La Worldwide Online Newton Conference del 2020 è stato un evento dedicato a celebrare i PDA prodotti dal 1993 al 1998, dispositivi che hanno ridefinito il concetto di computing così come lo conosciamo oggi.
Il palmare che Apple presentò nel 1993 è stato commercializzato in diverse varianti fino al 1998. Per quanto incredibile possa sembrare ci sono ancora molte persone che usano e apprezzano il dispositivo, antesignano precursore di iPhone e uno dei primi computer palmari per come ora li intendiamo.
Per la storia dell’Apple Newton vi rimandiamo a questo articolo pubblicato sul nostro sito in occasione del ventennale del dispositivo. Apple Newton vantava il riconoscimento della scrittura, il riconoscimento vocale (in inglese) e applicazioni per la navigazione su internet. Era forse troppo in anticipo rispetto ai tempi, tanto che Apple lavorò con Acorn per sviluppare il core ARM aiutandola a creare l’Advanced RISC Machines Ltd, dalla quale nacque il processore ARM 610 per il Newton.
l riconoscimento della scrittura si rivelò il maggiore punto debole del dispositivo e nonostante vari miglioramenti con le versioni successive (MessagePad 120, Newton 2.0, MessagePad 130, eMate 300, MessagePad 2000 e Newton 2.1) il sistema non funzionò mai adeguatamente. Cinque anni di sviluppo e 500 milioni di dollari spesi in ricerca, infatti, non furono sufficienti e una delle prime cose che fece Steve Jobs nel 1998 (richiamato nel frattempo come “consulente” in Apple) fu sbarazzarsene.
Su Macitynet trovate una serie di articoli su Newton a partire da questa pagina.