Tra le peculiarità del Mac Pro 2019 che dovrebbe arrivare a breve, la possiiblità di montare delle ruote opzionali che rendono il computer facile da trasportare sul set o da uno studio all’altro. Delle piccole ruote in questione Apple non ha indicato il prezzo ma queste potrebbero costare più del previsto: l’ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha confermato a Bloomberg che vari componenti fabbricati in Cina per il nuovo desktop saranno tassati quando vengono importati negli Stati Uniti.
Capi di abbigliamento, scarpe, articoli sportivi e alcuni prodotti tecnologici come l’Apple Watch sono tra i prodotti che, arrivando su suolo americano dalla Cina, dal’1 settembre subiscono dazi. L’amministrazione Trump ha fatto scattare dazi su circa 112 miliardi di importazioni cinesi e per quanto tiguarda Apple, oltre alle rotelle del nuovo Mac Pro, imposte sono previste sulla scheda logica, l’alimentatore da 1,4 kilowatt, il cavo di alimentazione, il sistema di raffreddamento del processore: cinque elementi colpiti da un balzello del 25% per la guerra commerciale in corso tra Cina e Stati Uniti.
Apple ha intanto annunciato che il Mac Pro 2019 sarà costruito negli USA alla stregua degli attuali Mac Pro cilindrici assemblati nel Texas dal subappaltatore Flextronics. Il computer cilindrico è completamente assemblato ad Austin, dove vengono anche lavorati alcuni suoi componenti ad alta precisione in collaborazione con alcune aziende leader del settore di altri Stati (Florida, Illinois e Kentucky).
In una precedente dichiarazione, Apple aveva spiegato che “l’assemblaggio finale è solo una parte del processo di fabbricazione”, spiegando che il Mac Pro era concepito e progettato in California e sfruttava componenti prodotti negli USA.
La fabbricazione negli Stati Uniti del Mac Pro è resa possibile grazie all’esclusione del prodotto da tariffe federali che Apple ha ottenuto su alcuni componenti (ma non tutti, come spiegato sopra).
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