Sprint compra il 33% di Tidal, una mossa a sorpresa che potrebbe creare qualche grattacapo anche ad Apple Music negli Stati Uniti. Nel comunicato che annuncia l’accordo tra Sprint e Tidal viene anticipato l’accesso illimitato a musica in esclusiva e contenuti per tutti i 45 milioni di utenti dell’operatore Sprint.
Ricordiamo che la piattaforma di streaming Tidal oggi offre oltre 40 milioni di brani delle principali etichette discografiche e anche di produttori indipendenti, oltre a circa 130 mila video musicali. Il servizio Tidal si propone fin dall’esordio come una alternativa di alta qualità ai servizi di musica in streaming tradizionali: ricordiamo le campagne di Jay Z, rapper e investitore USA che insieme a una cordata di altri musicisti detiene la maggioranza di Tidal, interamente incentrata sullo streaming in alta risoluzione della musica e sul pagamento di diritti congrui agli artisti.
Secondo l’accordo ora siglato con Sprint, riportato da Business Insider, Jay Z, soci e personale continueranno a gestire Tidal, mentre non risulta al momento chiaro se Sprint offrirà l’accesso a tutti i contenuti Tidal ai propri clienti in via del tutto gratuita oppure con abbonamenti a pagamento a prezzi inferiori rispetto a quelli standard via app (disponibile per iOS e Android). Oggi per chi vuole abbonarsi a Tidal si parte da Tidal Premium da 10,99 euro al mese fino ad arrivre a 25,99 euro per Tidal Premium.
In ogni caso Apple non ha fatto mistero dei suoi piani futuri per Apple Music: il servizio punta a diventare una piattaforma globale di cultura pop, quindi non solo musica ma presto offrirà anche video e serie TV, un arricchimento del pacchetto che senza dubbio sarà in grado di attrarre nuovi abbonati. Sotto questo punto di vista la cessione a Sprint del 33% di Tidal lascia intravvedere sempre più difficoltà per i servizi di streaming musicale, ora dominati da Spotify e Apple Music.