Intel e MediaTek hanno stretto un accordo strategico per costruire chip per «una gamma di dispositivi smart edge» utilizzando gli Intel Foundry Services (IFS), i servizi di fonderia di Intel lanciati l’anno scorso con l’intento di trarre vantaggio dalla crescente domanda di produzione di semiconduttori offrendo «tecnologie di confezionamento e di produzione all’avanguardia».
L’obiettivo in questo caso è quello di aiutare MediaTek a costruire «una catena di approvvigionamento più equilibrata e resiliente», con il potenziamento soprattutto delle fabbriche negli Stati Uniti e in Europa. MediaTek, lo ricordiamo, è uno dei più grandi produttori di chip al mondo e costruisce i processori degli smartphone di OnePlus, Samsung e tanti altri, e la maggior parte della sua capacità produttiva è attualmente gestita dall’altrettanto grande TSMC.
L’ingresso di Intel permetterà all’azienda di costruire dispositivi di tutt’altro genere: si presume che la produzione riguarderà in special modo per i chip destinati all’informatica industriale, ai dispositivi medici, a quelli dell’IoT e simili. Questo continuando comunque a produrre per MediaTek i chip impiegati nelle schede dati 5G. Scrive Randhir Thakur, SVP degli IFS:
Siamo molto entusiasti di annunciare una nuova partnership di fonderia con MediaTek. Gli Intel Foundry Services sono pronti a fornire le tecnologie avanzate per supportare la loro crescita, costuendo al contempo una supplychain più equilibrata e resiliente.
Questa collaborazione è in linea con l’impegno del CEO di Intel, Pat Gelsinger, di cercare clienti per l’attività di fonderia, ed è evidente che in questo scopo un gigante come MediaTek sarà sicuramente un cliente chiave. L’anno scorso Intel ha annunciato che avrebbe costruito i chip per Qualcomm e ha anche messo in campo una strategia con cui intende superare i suoi concorrenti più diretti come TSMC e Samsung entro il 2025, dando il via ad un investimento di 20 miliardi di dollari per costruire due impianti in Arizona.