In un post ufficiale Instagram ha spiegato con maggiori dettagli come funziona Hyperlapse ed in che modo l’azienda è riuscita ad ottenere i risultati evidenti con l’utilizzo della app. Per ottenere i video stabilizzati Instagram fa uso del giroscopio dei dispositivi iOS, sfruttando l’algoritmo Cinema, sviluppato appositamente per questa app. L’applicazione cattura i vari fotogrammi del filmato, che vengono filtrati attraverso il giroscopio e ad un filtro di stabilizzazione, in grado di separare il soggetto dei fotogrammi dai tremolii e dai movimenti involontari dell’operatore.
In pratica i movimenti vengono isolati dal contesto di ripresa a proiettati all’interno di una cornice più ampia, mantenendo la sequenza di fotogrammi all’interno di una specifica area di riproduzione, in modo che il filmato appaia più stabile possibile. Un esempio di questa tecnica è evidente nel firmato qui di seguito, che mostra come i movimenti solitamente intrinseci alla ripresa vangano spostati verso la cornice dell’inquadratura.
Questa tecnica richiede necessario tagliare e effettuare uno zoom sull’area di ripresa, ma questo avviene in maniera intelligente: lo zoom è il taglio è tanto esteso quanto più sono pronunciati i movimenti di camera da stabilizzare. Instagram spiega anche la tecnica usata per consentire agli utenti di decidere la “velocità” del loro hyperlapse semplicemente con l’interazione di uno slider, da sfruttare prima della pubblicazione del filmato.
Ancora una volta il team di lavoro di Instagram è riuscito ad ottenere risultati molto significativi: solitamente per realizzare video stabilizzati è necessario sfruttare equipaggiamenti o software professionali, mentre in questo caso Instagram mette a disposizione di tutti una tecnologia sicuramente sofisticata. Hyperlapse si può scaricare da questo link diretto, per il momento solo su dispositivi iOS.