Hydra 2.1.4 è a nuova versione di un software commerciale (79,95 $ USA) che semplifica la creazione d’immagini HDR (High Dymanic Range), un sistema che consente di calcolare l’illuminazione in uno spazio (un range) più ampio nel quale i valori d’illuminazione sono molto alti o molto bassi. Da questa versione il software è in grado di funzionare come plug-in per Aperture 2 (32 bit) e Aperture 3 (architettura a 32 e 64 bit). Di fatto, si tratta della prima applicazione HDR per Snow Leopard a supportare questa modalità . A detta dei produttori la combinazione di tecnologie intrinseche in Mac OS X, con l’architettura a 64 bit di Snow Leopard consente di eseguire il rendering delle immagini fino a 2.5 volte più velocemente rispetto alla versione a 32 bit per Leopard. I 64 bit, lo ricordiamo, infrangono la barriera che limita ciascun’applicazione a usare un massimo di 4GB di RAM alla volta, consentendo ai programmi di gestire 16 exabyte di memoria teorici, cioè 16 miliardi di gigabyte. Il sistema consente, inoltre, di elaborare il doppio delle istruzioni per ciclo di clock, velocizzando i calcoli numerici e altre operazioni.
Il sistema sfrutta la natura fisica della luce e le stesse unità di misura usate dalla fotometria dando la possibilità di immortalare una scena e controllare totalmente l’immagine finale, esporre nuovamente la foto, correggendo e perfezionando in vari modi i risultati.
Il pacchetto è usabile come applicazione indipendente o come plug-in per Aperture e offre un mapper di default per tonalità “percettive” grazie al quale è possibile ottenere risultati finali che sembrano molto naturali e usare un tool denominato “Homography” con il quale è possibile allineare facilmente piccole distorsioni.
Una lente permette di visualizzare anteprime 1:1 di alta qualità ; sia la versione standalone, sia la versione funzionante come plug-in per Aperture, condividono la stessa interfaccia grafica oltre ad essere presenti molte nuove opzioni per rifinire in modo desiderato l’elaborazione delle immagini e un meccanismo che sfrutta la GPU delle schede video più recenti.
Hydra legge file HPG, TIFF, PEF, DNG e RAW. I file sono convertiti internamente in una rappresentazione ad alta qualità a 32 bit (sono supportate risoluzioni fino a 20 megapixel).
Il pacchetto richiede Mac OS X “Leopard” 10.5.4 o superiore, un Mac con CPU G5 o Intel e una scheda video con almeno 64Mb di memoria RAM. Il software include sia la versione standalone (funzionante come pacchetto a se stante), sia la versione plug-in di avviare all’interno dell’applicazione Aperture. Il costo della versione completa è di circa 80$. L’aggiornamento dalla versione precedente costa, invece, 20$ (gratuito per chi gli utenti della versione 2.x).
[A cura di Mauro Notarianni]