Un tempo un hub USB era considerato utile solo in casa, oggi con dispositivi mobili sempre in tasca, Hard Disk portatili, chiavette, è indispensabile anche in movimento. Un accessorio di questo tipo, deve essere leggero e piccolo come l’ Inateck USB 3.0 (in vendita su Amazon a 20euro) che abbiamo messo alla prova in questi giorni, con la curiosità di scoprire se è utile per il nomade digitale e quanto è comodo da usare.
L’hub di Inateck si distingue da buona parte di quel che si trova in commercio per il fattore di forma, davvero minuscolo, e per il materiale, alluminio, oltre che per il numero di porte. È un autoalimentato (prende corrente unicamente dalla porte USB), ha 4 porte USB 3.0 in grado di moltiplicare gli ingressi fino ad un numero complessivo di 5 su un Mac (uno resta libera e si aggiungono i 4 che porta l’Hub), più che sufficienti a soddisfare le più disparate esigenze.Come accennato, l’Hub è in alluminio e stilisticamente è molto affine ai Mac portatili più recenti (anche se ha linee tondeggianti con angoli abbondantemente curvi non troppo simile al design MacBook Pro). Viene riconosciuto immediatamente dal sistema operativo Mac ma è compatibile anche con Windows
Essendo prevalentemente in alluminio con alcune parti in plastica, è molto leggero e certamente tascabile. Come spiegato essendo autoalimentato fatica a ricaricare e fornire energia ad altri dispositivi per la ricarica: di fatto, un iPad viene supportato a patto che le altre porte USB non siano collegate ad altri dispositivi, mentre un iPhone 6 o Plus viene ricaricato tranquillamente ad 1,8 A circa. Se si collegano un paio di chiavette USB viene comunque ricaricato, anche se la velocità scende. Riesce ad alimentare anche un hard disk esterno insieme a qualche chiavetta USB, il tutto alla velocità di USB 3.0. Alcuni test che abbiamo fatto con delle chiavette in lettura e scrittura, non hanno manifestato significative differenze con le chiavette collegate direttamente alla porta USB. È anche in grado di sincronizzare correttamente i dispositivi Apple collegati al Mac attraverso di esso.
L’unico difetto, se così possiamo definirlo, è che il cavo con il quale si collega l’HUB al computer è grosso e rigido: essendo il dispositivo molto leggero, il cavo è difficile da domare. In pratica bisogna lavorarlo per far stare l’HUB appoggiato sul tavolo. A parte questo la nostra impressione su questo accessorio è positiva: l’Hub Inateck si comporta molto bene, è il compagno ideale per chi vuole collegare mouse, tastiera, chiavette USB ed all’occorrenza ricaricare un iPhone o trasferire file da un dispositivo di archiviazione di massa all’altro. Le piccole dimensioni lo rendono adatto ad essere portato dentro ad uno zaino o anche in tasca per tenerlo sempre pronto all’evenienza.
Prezzo al pubblico: L’HUB di Inateck è disponibile su Amazon al prezzo di 19,99 euro.
Pro
- Piccolo e leggero
- Economico
- Stilisticamente apprezzabile
- Velocità 3.0
- In grado di ricaricare un iPhone anche quando sono collegate chiavette USB
Contro
- Cavo USB incluso rigido e un po’ scomodo