Huawei ha presentato ufficialmente il nuovo European Research Institute (ERI) in occasione dell’European Business Summit (EBS) di Bruxelles. L’Istituto, con sede a Leuven in Belgio, nasce comn l’idea di diventare uno strumento chiave a supporto dell’Europa nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale e ovviamente con lo scopo di rafforzare ulteriormente le partnership strategiche tra Huawei e l’industria europea.
All’Istituto sarà affidata la gestione delle attività dei centri di ricerca e sviluppo di Huawei in Europa e sovrintenderà ai 18 centri dislocati in 8 Paesi europei, le cui attività sono focalizzate sulle tecnologie per infrastrutture di ultima generazione. Al momento Huawei impiega in Europa più di 1.200 persone dedite ad attività di R&D (ricerca e sviluppo).
L’Istituto supporterà iprogetti nel campo del 5G in corso in Europa. Quale membro di numerosi progetti di ricerca sul 5G, tra cui il METIS e il 5G-PPP, la società cinese è impegnata a raggiungere importanti traguardi nella ricerca. Sta conducendo ricerche congiunte nell’ambito delle reti mobili del futuro e, presso il 5G Innovation Centre dell’Università del Surrey in UK, sta realizzando un test sul campo per il 5G. Huawei ha infine lanciato il 5G Vertical Industry Accelerator (5G VIA) e, insieme ai partner europei, ha realizzato un test sul campo per il 5G a Monaco di Baviera per simulare scenari realistici in diversi mercati verticali e rendere così possibile una più rapida implementazione delle tecnologie 5G.