Huawei ha sostituito più di 13.000 componenti nei suoi prodotti per superare blocchi e sanzioni commerciali statunitensi, ridisegnando inoltre 4.000 circuiti stampati. Lo riferisce Reuters, che tuttavia non ha potuto verificare in modo indipendente le informazioni.
Queste ultime, comunque, forniscono l’idea degli enormi sforzi di Huawei per riprendersi dalle restrizioni commerciali statunitensi. Dal 2019 ricordiamo che Huawei è stata colpita da bandi inizialmente imposti dall’amministrazione Trump, poi proseguiti anche con il presidente Biden.
I blocchi hanno imposto alle aziende statunitensi il divieto di intraprendere transazioni commerciali con Huawei, che è rimasta subito a corto di chip per i propri terminali. Peraltro, con l’amministrazione Biden, al colosso cinese è stata anche vietata la vendita di nuove apparecchiature negli Stati Uniti.
Secondo le fonti, Huawei avrebbe investito 23,8 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2022 e migliorando la propria redditività, e continuerà ad aumentare la spesa proprio nel settore ricerca e sviluppo
Il fondatore Ren Zhengfei ha affermato che l’azienda ha costruito il proprio sistema di pianificazione delle risorse aziendali, chiamato MetaERP. Sarà rilasciato in aprile per gestire le aree chiave della società, inclusi catena di fornitura, manifattura e finanza: l’intera piattaforma funziona sul sistema operativo proprietario del costruttore, sviluppato internamente così come linguaggio e librerie di programmazione.
Altresì, ha affermato che Huawei non ha intenzione di lanciare un rivale al popolarissimo modello linguistico di grandi dimensioni AI ChatGPT, ma ha aggiunto che Microsoft, sostenitore dello sviluppatore dell’applicazione OpenAI, non sarà l’unico grande protagonista del settore.
Huawei, invece, si sta concentrando sull’essere la “piattaforma di potenza di calcolo sottostante” all’AI. Ricordiamo che Huawei ha registrato un forte calo delle entrate già nel 2021, quando le restrizioni commerciali più severe sono entrate in vigore. Tuttavia è rimasta relativamente stabile da allora e nel dicembre 2022 ha registrato un fatturato complessivo di 91,53 miliardi di dollari.
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