Huawei ha siglato un accordo con la società olandese TomTom per sfruttare le mappe nello sviluppo di app per i suoi smartphone.
Terminati i mesi di proroga che permettevano a Huawei di avere a che fare con fornitori USA, l’azienda cinese ora è tagliata fuori da Google per i nuovi modelli e ha bisogno di un partner non statunitense per fornire agli utenti funzionalità di navigazione e dati sul traffico con i telefoni. Il portavoce di TomTom Remco Meerstra ha fatto capire a Reuters che tempo addietro è stato siglato un accordo ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Gli USA accusano Huawei di aver violato le sanzioni statunitensi contro l’Iran e affermano ancora che i telefoni e le reti di Huawei potrebbero essere usati dalla Cina per spiare gli americani.
A seguito del ban del dipartimento del Commercio statunitense, Huawei ha iniziato subito a lavorare su un proprio sistema operativo per smartphone per affrancarsi da Google ma intanto il problema della navigazione sembra risolto grazie alle mappe, le informazioni sul traffico e le app di navigazione di Tom Tom.
Già lo scorso anno TomTom aveva venduto la sua divisione telematica alla giapponese Bridgestone, con l’intenzione di occuparsi unicamente dello sviluppo di mappe digitali dei vari aspetti legati a questa tecnologia.
Finora non sono emerse prove concrete a sostegno di tutte le accuse sollevate dagli USA contro Huawei, sia per le violazioni commerciali e finanziarie, così come per operazioni o componenti in violazione o contrarie alla sicurezza nazionale USA. Sia Hauwei che ZTE hanno sempre negato le accuse. Huawei si è spinta oltre citando in giudizio in governo USA per un blocco considerato incostituzionale.