Huawei inizierà a costruire la sua fabbrica di apparecchiature per reti di telefonia mobile in Francia l’anno prossimo, secondo una fonte a conoscenza del piano, procedendo con la sua prima sede di produzione in Europa nonostante alcuni governi europei limitino l’uso dell’attrezzatura 5G dell’azienda.
La società ha delineato i piani per la costruzione di questa fabbrica con un investimento iniziale di 200 milioni di euro nel 2020, anche se il lancio è stato ritardato a causa della pandemia di COVID-19.
La fonte non ha fornito una tempistica per l’apertura e l’effettivo funzionamento della fabbrica a Brumath, nei pressi di Strasburgo, mentre un’altra fonte governativa francese ha dichiarato che si prevede che il sito apra nel 2025.
L’iniziativa arriva mentre alcuni governi europei limitano o vietano l’uso di attrezzature prodotte da Huawei, per via di preoccupazioni sulla sicurezza.
Per quanto riguarda i rapporti con la Cina i leader europei stanno anche discutendo su come ridurre i rischi nello scenario globale attuale con tensioni crescenti, oltre che per le apparecchiature 5G e di rete anche per quanto riguarda la dipendenza dalla produzione di chip, tutto questo cercando di continuare a cooperare con la seconda economia globale.
La Cina è il terzo partner commerciale della Francia, dopo l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Nel 2020, il governo francese ha comunicato agli operatori di telecomunicazioni che avevano intenzione di acquistare attrezzature Huawei 5G che non sarebbero stati in grado di rinnovare le licenze per l’attrezzatura una volta scadute, eliminando effettivamente Huawei dalle reti mobili.
Ma a seguito di un incontro con il Ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire a Pechino nel mese di luglio, il vice premier cinese He Lifeng ha dichiarato che la Francia aveva deciso di estendere le licenze Huawei 5G in alcune città.
Il colosso cinese ha stupito il mondo della tecnologia, soprattutto USA, presentando il suo ultimo chip Kirin 9000 ritenuto impossibile da costruire in Cina a causa di bandi e divieti che impediscono a Huawei di accedere a tecnologie e strumentazioni avanzati.