Presentato nei giorni del Mobile World Congress, Huawei Mate X era stato indicato in arrivo entro l’estate: successivamente il bando dagli USA e ulteriori test per risolvere alcuni problemi e migliorare lo schermo pieghevole hanno fatto slittare la data della commercializzazione ma ora ci siamo o quasi.
Il colosso cinese è fiducioso, tanto che Vincent Peng, senior vice presidente di Huawei, ha dichiarato che il suo primo terminale pieghevole arriverà a settembre al più tardi, aggiungendo «Probabilmente prima, ma sicuramente settembre è garantito».
I pochi fortunati che hanno avuto occasione di fare un rapido giro di prova sia con Samsung Galaxy Fold che con Huawei Mate X assicurano che il dispositivo del colosso cinese è migliore del primo pieghevole dei sudcoreani.
Le dichiarazioni del dirigente Huawei, raccolte da TechRadar, oltre a porre una finestra di lancio per quello che è destinato a diventare un terminale ultra premium, sembrano anche rassicurare utenti e mercato sul destino e sul futuro del colosso, ma la situazione è in rapido mutamento.
I primi terminali pieghvoli sono attesi con grande curiosità, questo però a patto di non farsi spaventare da prezzi di listino decisamente elevati, siamo nell’ordine dei 2.000 euro per Galaxy Fold e di ben 2.600 euro circa per Huawei Mate X. Biglietti di ingresso proibitivi per la maggior parte degli utenti, soprattutto tenendo conto delle incognite su sistema operativo e interfaccia che per la prima volta devono essere ottimizzati per sfruttare appieno gli schermi pieghevoli.
Si intravvede così per la prima volta il possibile epilogo della saga dei primi smartphone pieghevoli. Huawei Mate X sarà con noi entro settembre, quindi molto vicino ai nuovi iPhone 2019 (i successori di iPhone XS Max, XS e iPhone XR), anche se fin da ora appare poco probabile una concorrenza con i terminali di Cupertino.
Rimane ancora in sospeso Galaxy Fold che doveva essere il primo in assoluto sul mercato tra maggio e giugno. Dopo il ritiro per i problemi allo schermo, alcune indiscrezioni puntavano l’arrivo nel mese di luglio, ma ancora una volta la multinazionale si è affrettata a dichiarare che non arriverà il prossimo mese, senza precisare però quando.