Dopo il ban attuato da Donald Trump, ad oggi comunque sospeso, Huawei avrebbe iniziato ad attuare il suo “piano B”, investendo su un proprio sistema operativo per non essere più dipendente da Android. Eppure, il colosso della telefonia mobile non avrebbe affatto abbandonato Google e l’idea di continuare a sviluppare un sistema basato proprio sul robottino verde. Anzi, sembra proprio che l’azienda stia ancora lavorando sulla EMUI 10, basata proprio su Android Q.
A suggerire i piani di Huawei sarebbe una prima build del sistema, trapelato per Huawei P30 Pro. E’ il team di XDA Developers ad aver messo le mani sulle primi beta EMUI 10, e ad averle installate su un P30 Pro. Il team è stato così in grado di determinare che il software prenderà il nome di EMUI 10 e che eseguirà Android Q.
Tuttavia, a parte qualche ritocco qua e là, non sembrano esserci molte differenza estetiche tra la EMUI 10 e l’attuale EMUI 9, almeno al momento. L’interfaccia utente della fotocamera appare leggermente diversa, con nuove autorizzazioni Android Q.
È interessante notare che secondo un informatore XDA, il software trapelato risulta essere già abbastanza stabile, con la maggior parte delle caratteristiche principali tutte funzionanti.
Huawei aveva già annunciato che la sua linea di punta – tra cui la serie Mate 20, la serie P30 , e alcuni dispositivi Honor – avrebbero ricevere l’aggiornamento Android Q. Tuttavia, questa informazione era stata diffusa dal colosso prima del divieto emesso dagli USA, quindi non è chiaro al momento quale sia l’intenzione del produttore.
La beta trapelata potrebbe anche risalire al ban USA, ragion per la quale potrebbe non essere ancora chiaro il futuro degli aggiornamenti Android in casa Huawei.