Già nei primi giorni di marzo Huawei ha avviato una causa legale contro il governo USA dichiarando che il bando è anticostituzionale. Nelle scorse ore la multinazionale cinese ha presentato una mozione di giudizio che rafforza quanto già espresso a marzo sulla incostituzionalità del bando, invitando inoltre il governo USA a interrompere la sua campagna contro Huawei perché controproducente ai fini della stessa sicurezza informatica.
In sintesi il responsabile legale di Huawei dichiara che il governo USA non ha prodotto prove che dimostrino che Huawei rappresenta una minaccia per la sicurezza USA e che il bando costituisce un precedente pericoloso perché può essere esteso ad altre società, dispositivi e settori commerciali.
Bandire Huawei utilizzando la cybersicurezza come scusa «Non farà nulla per rendere le reti più sicure. Forniscono un falso senso di sicurezza e distolgono l’attenzione dalle vere sfide che affrontiamo» dichiara Song Liuping, chief law officer di Huawei. «I politici degli Stati Uniti stanno utilizzando la forza di un’intera nazione contro una società privata» osserva il legale, rilevando che questo non è normale e non si è mai quesi visto nella storia.
«Il governo degli Stati Uniti non ha fornito prove per dimostrare che Huawei è una minaccia per la sicurezza. Non c’è pistola, non c’è fumo. Solo speculazioni». Nella mozione Huawei rileva che il bando USA non solo impedisce alle agenzie governative di acquistare apparecchiature e servizi Huawei, ma impedisce loro di stipulare contratti o concedere sovvenzioni o prestiti a terzi che acquistano prodotti o servizi Huawei, questo anche se non esiste alcun collegamento o impatto con il governo USA.
Il responsabile legale di Huawei dichiara inoltre che il bando USA «È un precedente pericoloso. Oggi sono le telecomunicazioni e Huawei. Domani potrebbe essere il tuo settore, la tua azienda, i tuoi consumatori». Il colosso cinese esprime la sua fiducia nell’indipendenza e nell’integrità del sistema giudiziario statunitense, confidando che gli errori del bando possano essere corretti in tribunale.
Secondo Glen Nager, responsabile legale di Huawei per questo caso, il bando USA viola il Bill of Attainder e due principi della Costituzione USA. Per queste ragioni il legale ritiene che il caso è puramente “una questione di diritto” in quanto non ci sono fatti in discussione, giustificando in tal modo la proposta di un giudizio sommario per accelerare il processo.
La multinazionale ritiene che la soppressione di Huawei in USA non contribuirà a rendere le reti più sicure «Huawei si aspetta che gli Stati Uniti adottino il giusto approccio e adottino misure oneste ed efficaci per migliorare la sicurezza informatica per tutti, se il vero obiettivo del governo degli Stati Uniti è la sicurezza». In linea con un ordine di programmazione del tribunale, l’udienza sulla mozione è fissata per il 19 settembre.