Una versione “preview” di Internet Explorer 9 mostrata qualche giorno addietro nel corso della Professional Developers Conference di Microsoft sembrerebbe essere in grado di elaborare più elementi HTML5, in una batteria di test pubblicata sul sito del W3C che all’apparenza mostra l’incompletezza di browser concorrenti quali Safari, Chrome e Firefox. La metodologia utilizzata per l’esecuzione del test è però criticata dai membri W3C: non si capisce perché, ad esempio, per Explorer è stata utilizzata una versione beta e nel caso di Safari o altri, siano state utilizzate le versioni al momento in distribuzione o versioni alfa (precedenti le beta).
Membri del W3C quali Anne van Kesteren di Opera, Maciej Stachowiak di Apple, Jonathan Griffin di Mozilla, Mikkel Toudal Kristiansen di Google e Kris Krueger di Microsoft, hanno discusso la questione in una mailing list, evidenziando come i media potrebbero falsamente interpretare la questione come una migliore conformità di Explorer 9 rispetto ad altri browser.
Maciej Stachowiak di Apple si chiede come mai i risultati includano prove con le versioni alfa/beta di altri browser e non con le ultime Nighly Build di Safari. In modo simile Anne van Kesteren di Opera evidenzia come i test siano di “gran lunga incompleti” e pubblicarli senza avviso sia stato “veramente stupido”.
Ian Hickson, autore e curatore dei famigerati test Acid2 e Acid3, ha detto di essere d’accordo con van Kesterene , pensa sia “piuttosto inutile pubblicare tali risultati” e afferma che realisticamente parlando la suite di test non è neanche completa dello 0.1%”.
Un misterioso membro della mailing list, identificato come [email protected] ha risposto alle critiche, scusandosi per quanto accaduto e affermando che si è trattato solo dell’invio di un test a una lista pubblica. “Non mi aspettavo che il risultato venisse immediatamente divulgato”. L’indirizzo e-mail dell’utente non chiarisce chi sia, ma il nome utente a sinistra del dominio, in tedesco equiavale all’inglese “Miss Understanding” (equivoco), mentre la parte a destra sta per “solo per spam” (si tratta, insomma, di un indirizzo di qualcuno che non vuol farsi riconoscere).
Alcuni siti hanno parlato dei test in questione affermando che Explorer 9 sorpassa tutti in una suite di test ufficiali di conformità HTML5. In realtà le cose non stanno così: il test ignora completamente caratteristiche critiche sfruttate nel mondo web reale (esempio, il supporto per il drag&drop, i Web Worker, API per la gestione dei file, lo storage locale, le animazioni e le trasformazioni dei CSS3) e sembra stranamente concentrarsi sulle parti nelle quali il browser made in Redmond è effettivamente migliorato. Guarda caso, Explorer 9 non è affatto vincitore in test indipendenti (non creati da Microsoft) quali ad esempio, il già citato Acid 3, il quale si concentra su Document Object Model e aderenza JavaScript. Nonostante ciò che afferma Microsoft, pare anche la futura versione del browser non rispetti gli standard SVG, la tecnologia che consente di visualizzare oggetti di grafica vettoriale e gestire immagini scalabili dinamicamente.
[A cura di Mauro Notarianni]