Da sempre HTC è impegnata nel creare tecnologie all’avanguardia nel settore smartphone: la società è certa di poter far valere la propria posizione contro la querela avviata da Apple circa 2 settimane fa. E’ questo in sintesi il contenuto delle dichiarazioni ufficiali rilasciate da Jason Mackenzie, vice presidente HTC negli Stati Uniti, riportate da Reuters. Il dirigente ha inoltre dichiarato che nelle prossime settimane sarà formalizzata una risposta leale di HTC nei confronti dell’azione giudiziaria avviata da Cupertino.
Ricordiamo che all’inizio di marzo Apple ha querelato HTC presso la International Trade Commission e anche presso il tribunale del Delaware negli Stati Uniti. L’accusa: il costruttore taiwanese avrebbe violato 20 brevetti di tecnologie integrate in iPhone. Secondo alcuni osservatori l’attacco legale sferrato da Cupertino contro HTC fa parte di una più ampia strategia di difesa/attacco della Mela che mira ad indebolire la fiducia dei costruttori nel sistema operativo Android, rallentare la concorrenza nel settore smartphone e soprattutto colpire il nuovo temibile avversario ed ex alleato Google.
Nel frattempo i massimi dirigenti di HTC hanno fornito le possibili tracce su cui la risposta legale contro Apple probabilmente sarà incentrata: “Siamo certi di poter contare sulla nostra capacità di innovare e sulla nostra capacità di difendere la nostra posizione in questo caso” ha dichiarato Mackenzie. Sulla stessa linea le dichiarazioni rilasciate da Peter Chou, Ceo di HTC:
“Fin dall’inizio HTC ha lavorato per creare tecnologie all’avanguardia in grado di offrire un valore unico alle persone che desiderano uno smarphone”. Il Ceo di HTC ha infine dichiarato che “HTC è in forte disaccordo con le azione di Apple. Abbiamo intenzione di usare tutti gli strumenti legali che abbiamo a nostra disposizione sia per difenderci e per risolvere la causa”. Alla luce di queste dichiarazioni sembra molto probabile che oltre a difendersi legalmente, HTC sia già al lavoro per contro attaccare a sua volta Apple, magari con il supporto (più o meno diretto) di Google.
Ricordiamo che, infatti, secondo molti osservatori l’azione legale di Cupertino sarebbe frutto dell’insofferenza al progetto Android alla base di molti telefoni di HTC. Secondo il New York Times Jobs in persona avrebbe preannunciato a Eric Schmidt, Ceo di Big G e (fino a poco tempo fa), nel consiglio di amministrazione di Apple, un attacco in tribunale se fossero apparse funzioni come il Multitouch in telefoni con Android. Cosa che è puntualmente avvenuta.