Giovedì 14 ottobre HTC presenterà ufficialmente il nuovo visore VR Vive Flow, ma nel frattempo una carrellata di foto è già disponibile online. A pubblicarle è il noto leaker Evan Blass, che pare esser riuscito a mettere mano all’archivio delle immagini pubblicitarie che l’azienda probabilmente utilizzerà poi per promuovere il dispositivo e che ci offrono un assaggio di come apparirà esteticamente il visore.
Come ci mostrano i fotomodelli delle immagini, chi indosserà il dispositivo apparirà agli occhi delle altre persone come una sorta di versione evoluta di Baxter Stockman, lo scienziato pazzo delle Tartarughe Ninja che nel corso della serie del 2012 viene tramutato in un ibrido uomo-mosca. Il design infatti è tutto fuorché discreto ma non sorprende, visto che stiamo parlando di un dispositivo VR che, allo stato attuale delle tecnologie, richiede molto spazio per poter integrare i componenti, come si può ben vedere da una delle fotografie che presentano una specie di radiografia del dispositivo.
Non ci sono fasce che si pongono sul retro della testa quindi è facile pensare che il peso non sia così elevato e che il bilanciamento delle varie parti è tale da non richiedere un ulteriore sostegno sulla nuca, lasciando soltanto che a sostenerlo siano il naso e le due aste che vanno poste sopra le orecchie, proprio come oggi accade con qualsiasi paio di occhiali.
In alcune immagini frontali inoltre si notano due piccoli obiettivi, uno per ciascuna lente, posti al di sotto della copertura a specchio, ad indicare quindi la presenza di due telecamere utilizzabili presumibilmente per il riconoscimento dell’ambiente circostante o dei gesti delle mani. Dalle immagini non è tuttavia possibile vedere soltanto com’è fatto il visore, ma si scoprono anche alcuni dettagli tecnici.
Ad esempio che sono dotati di un «sistema audio spaziale immersivo» integrato nell’area interna delle aste e di un sistema di raffreddamento con ventola sull’area centrale che migliora la dissipazione del calore proiettandolo verso l’alto. Dall’immagine che mostra la facciata interna del visore si apprende anche che attraverso due ghiere è possibile regolare le diottrie (fino a -6) consentendo a chi indossa gli occhiali di usare il visore senza la necessità di questi ultimi.
Sebbene si tratti di un dispositivo autonomo (nel senso che non richiede una connessione allo smartphone o al computer per poter essere utilizzato), lo smartphone può svolgere un ruolo fondamentale perché, collegandosi via Bluetooth al visore, consente tra le altre cose di fungere da controller, sfruttando presumibilmente i sensori interni – come accelerometro e giroscopio – per muovere il cursore all’interno dell’interfaccia. E’ inoltre inclusa la tecnologia Miracast, che consente di inviare sul visore i contenuti presenti sullo smartphone tramite streaming.
Una delle immagini ci dice infine che il visore Vive Flow sarà disponibile al preordine sul sito vive.com al prezzo di 499 dollari a partire dal 15 ottobre, ovvero il giorno successivo alla presentazione, mentre le prime spedizioni partiranno a novembre. Chi lo preordina subito riceve in regalo la custodia per il trasporto del visore, due mesi di abbonamento a Infinity Vista e 7 contenuti in VR per metterlo alla prova fin da subito.