HTC esce vincitrice dall’ennesime disputa legale contro Apple, questa volta tenutasi di fronte all’Alta Corte di Giustizia di Londra. La causa aveva preso origine da HTC stessa che aveva tentato di invalidare alcuni brevetti di Apple. A sua volta Cupertino aveva controdenunciato l’azienda di Taiwan per la violazione di 4 suoi brevetti e tra questi il famoso “slide-to-unlock”, l’uso di tastiere multilingua, il sistema per individuare quali elementi interagiscono con un singolo touch e l’animazione “a rimbalzo” che segnala all’utente il limite di una schermata.
Solo quest’ultimo è stato riconosciuto valido come brevetto Apple – ma non infranto da HTC – mentre i tre brevetti restanti sono stati dichiarati invalidi. La vicenda è particolarmente interessante sopratutto per il no allo “slide-to-unlock”. Secondo il giudice una forma di sblocco a trascinamento era già stata implementata in passato da alcune versioni di Microsoft CE, fra cui l’interfaccia del Neonode N1 (a fondo articolo), cellulare svedese uscito nel 2004 che già includeva una funzionalità di slide-to-unlock su UI Neno, basata proprio su Microsoft CE.
Lo “slide-to-unlock” di Apple non sarebbe altro che un “ovvio miglioramento” (come è stato definito in aula) di quella funzionalità già vista 3 anni prima del lancio del primo iPhone, e quindi non può considerasi come un valido brevetto detenuto dalla Mela. La sentenza probabilmente non avrà alcun effetto sulle cause statunitensi, ma potrebbe avere un certo peso in Europa nel caso in cui Cupertino volesse nuovamente pretendere la paternità del metodo di sblocco in questione.
Apple ha commentato la sentenza limitandosi a ri-pubblicare un vecchio comunicato in cui afferma “Pensiamo che la concorrenza sia sana, ma i concorrenti devono creare la loro tecnologia originale, non rubare la nostra”.
Fonte: BBC News