Nel trimestre dei record di Apple, HTC registra profitti in diminuzione del 26% ma preoccupano di più investitori e azionisti le previsioni di profitti ulteriormente al ribasso del 36% per il primo trimestre di quest’anno. Pur non svelando i numeri precisi di vendita, la presentazione dei risultati fiscali di HTC getta un’ombra sull’andamento del costruttore che per anni è stato sinonimo di terminali Android top di gamma. Ricordiamo che HTC presentò nel 2008 HTC Dream il primo smartphone in commercio con Android e nel 2010 il Nexus One, terminale per lungo tempo considerato top di gamma nel variegato panorama dei dispositivi mobile con l’OS di Google. Sembra difficile credere ora ma solo lo scorso mese di novembre HTC superò Samsung, Apple e RIM aggiudicandosi il podio come più importante costruttore di smartphone al mondo: ora nel giro di pochi mesi tutto sembra cambiato.
Le ragioni sono semplici: “La nostra debolezza per le previsioni del primo trimestre derivano dalla concorrenza negli USA con iPhone e Samsung” ha dichiarato Winston Yung riportate da Fortune. Tra le altre cause citate ricordiamo l’adozione della tecnologia LTE: HTC è stata uno dei primi costruttori a presentare terminali di quarta generazione ma la disponibilità effettiva delle reti è risultata drasticamente inferiore alle attese. Ricordiamo che Apple ha dichiarato di aver posticipato il passaggio a LTE per problemi di consumo della batteria nei primi processori disponibili, una scelta che si è dimostrata corretta, anche tenendo conto della scarsa copertura finora disponibile.
Le quotazioni in borsa del titolo HTC hanno subito un calo del 5% sulle borse asiatiche subito dopo la presentazione dei risultati e delle previsioni. I dirigenti del costruttore di Taiwan hanno dichiarato che durante il Mobile World Congress di Barcellona saranno presentati 4 nuovi terminali, in ogni caso la storia di continui successi e di crescita indefinita hanno subito uno shock: anche l’azienda che fino a oggi è stata sinonimo di terminali alto di gamma Android è stata penalizzata dalla concorrenza sfrenata di Apple e Samsung.
