HTC ha annunciato l’inizio di licenziamenti per la sua forza lavoro statunitense. Si tratta di una riduzione di personale molto lontani per quantità da quelle effettuate ad esempio in passato da Motorola ma, su 150 dipendenti e collaboratori, circa 30 di loro (più o meno il 20% dei lavoratori) verranno lasciati a casa.
HTC ha giustificato la decisione sostenendo si tratti di una mossa orientata al taglio dei costi, un “azione decisiva” per aiutare la divisione a razionalizzare le sue operazioni. Secondo HTC i licenziamenti permetteranno di “migliorare il processo decisionale”, frasi che sembrano messe lì per stendere un comunicato stampa politicamente corretto. Ma in realtà la situazione per l’azienda non è così facile.
Già negli scorsi mesi l’azienda ha visto un esodo da parte di molto dirigenti top, che non hanno esitato ad abbandonare una nave che sembra fatichi a restare a galla. Questo ultimo sviluppo non fa ben sperare per HTC, che sembra dover affrontare anche le non pienamente soddisfacenti vendite del pur valido HTC One.
Per quanto riguarda i dipendenti che hanno ricevuto la brutta notizia, HTC sostiene di essere al lavoro per assicurarsi che gli ex collaboratori abbiano tutte le facilitazioni necessarie per riuscire ad approdare in un porto sicuro dal punto di vista lavorativo. Ex dipendenti probabilmente contrariati dalla gestione finanziaria dell’azienda, che giusto nelle ultime settimane ha firmato un contratto milionario con Robert Downey Jr, per riuscire a riconquistare il mercato anche con una nuova strategia di marketing improntata sul una nuova diffusione del brand. Il comunicato ufficiale di HTC può essere letto su The Verge.