HTC è sempre più in caduta nel settore smartphine: il produttore di smartphone taiwanese ha dichiarato che le sue vendite sono scese di quasi il 68 per cento lo scorso giugno, il crollo più grande in più di due anni.
L’azienda, sempre più in difficoltà, continua a perdere clienti con l’intensificarsi della concorrenza con gli altri produttori attivi nello stesso settore e nel corso dell’anno le azioni HTC sono diminuite di circa il 30 percento.
Un tempo marchio molto apprezzato da consumatori e investitori, la popolarità di HTC si è man mano attenuata con l’emergere di concorrenti come Apple, Samsung e, più recentemente, la cinese Xiaomi ed altri marchi, che hanno consolidato la loro crescita a spese dell’azienda di Taiwan.
L’azienda ha dichiarato che le vendite di giugno sono scese a 2,2 miliardi di dollari taiwanesi, partendo invece dai 6,9 miliardi dello scorso anno e i 2,45 miliardi di maggio.
“Nel segmento di fascia alta, le vendite del loro telefono di punta quest’anno sono state inferiori alle attese, portando ad un’ulteriore flessione delle quota di mercato”, ha affermato un analista della società di ricerche di mercato Trendforce, che ha rifiutato di essere nominato.
“Per quanto riguarda la fascia media e dispositivi entry-level di HTC, i nuovi modelli non presentano né nuove specifiche né un elevato rapporto prestazioni-prezzo, influenzando negativamente le vendite”, ha affermato l’analista.
Trendforce prevede che HTC rilascerà nuovi modelli meno frequentemente quest’anno, stimando il volume di produzione per il 2018 a meno di 2 milioni di unità.
La scorsa settimana, l’azienda ha dichiarato che prevede di tagliare quasi un quarto della sua forza lavoro globale – pari a circa 1500 posti di lavoro – attraverso licenziamenti nella sua fabbrica di Taiwan, sottolineando i problemi dell’azienda che un tempo vendeva uno smartphone su 10 a livello globale.
Dopo questa crisi, viene ormai spontaneo chiudersi quanto senso abbia per HTC continuare ad insistere sul mercato degli smartphone, considerando la recente acquisizione da parte di Google del team che si occupava dei cellulari.