HP si separa in due entità distinte e separate. La voce era nell’aria ma ora c’è l’annuncio ufficiale di Meg Whitman: Si darà vita a due nuove società distinte. Una comprenderà l’enterprise infrastructure, il software e i servizi dedicati alle imprese e si chiamerà Hewlett-Packard Enterprise; l’altra invece comprenderà le attività nel settore della stampa e dei personal computer e si chiamerà HP Inc.
Da punto di vista fiscale l’operazione sarà effettuata tramite una distribuzione di titoli agli azionisti alla fine dell’anno fiscale 2015. I piani prevedono la quotazione di tutte e due le nuove aziende, prevedendo per entrambi un giro d’afari annuale stimato in oltre 50 miliardi di dollari.
“Abbiamo fatto questo passo” scrive la Whitman, “avvicinandoci al quarto dei cinque anni previsti per la svolta. Riflettendo sul nostro cammino fin qui, sono incredibilmente orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto per rafforzare i nostri core businesses, mantenendo in prima linea clienti e partner”.
Come tutte le “ristrutturazioni” non mancano i licenziamenti: 5000 in più rispetto a quanto previsto in precedenza, per un totale di per un totale di 55.000 persone.
Come abbiamo già scritto ieri, già in passato si era parlato di split in HP; nel 2011, ad esempio, erano circolate voci simili. Dopo la partenza dell’allora amministratore delegato Léo Apotheker, la società decise ad ogni modo di tenere unite le unità sotto lo stesso ombrello corporativo. HP ha da qualche tempo perso il primato di primo gruppo mondiale nel settore PC, superata dalla cinese Lenovo.
L’attuale CEO Meg Whitman diventerà presidente dell’azienda di stampanti e PC e Amministratore delegato di quella enterprise; il membro indipendente del consiglio di amministrazione Patricia Russo sarà presidente dell’enterprise; CEO della azienda che si occuperò di PC e stampanti verrà invece nominato il dirigente della divisione Dion Weisler.
L’annuncio giunge nel momento in cui HP sta per iniziare il quarto anno del suo piano quinquennale di trasformazione. “In tutto questo tempo” spiega la Whitman “abbiamo attuato con successo i nostri obiettivi di trasformazione, mantenendo saldamente al centro di tutto quel che facciamo i nostri clienti e i nostri partner”. “Abbiamo dato un nuovo impulso alla nostra capacità di innovazione, rafforzato la nostra presenza nei diversi mercati, raggiunto gli obiettivi finanziari e fortemente motivato i nostri dipendenti”. “Ora siamo in una posizione migliore per accelerare, guidare una crescita sostenibile e dar prova di una chiara leadership di mercato nelle aree chiave”. E ancora: “Con la creazione di due nuove società, avremo l’autonomia, il focus, le risorse finanziarie e la flessibilità indispensabili per adattarci rapidamente alle dinamiche di mercato e alle esigenze dei clienti”.