HP vorrebbe sfruttare strategicamente l’acquisto di Palm creando nuovi dispositivi che saranno diretti concorrenti di Android e iPhone 4, confinando gli slate PC con Windows 7 in un mercato di nicchia per gli utenti business. E’ quanto afferma in un articolo Appleinsider, il quale riporta che HP vorrebbe in qualche modo diventare più simile ad Apple, vendendo hardware di alta qualità integrando nei futuri dispositivi la piattaforma software WebOS, frutto dell’acquisizione di Palm.
L’operazione è delicata poiché HP è uno storico e importante partner di Microsoft (la società con sede a Paolo Alto è la prima al mondo in termini di vendita di PC con Windows). Gli sforzi dell’azienda di mantenere buoni rapporti con la casa di Redmond e conciliare i nuovi obiettivi si sono evoluti in modo irregolare nel corso dell’anno. A gennaio, HP è apparsa sul palco nel corso della presentazione dello Slate PC, una mossa che era stata vista come un attacco preventivo nei confronti dell’iPad di Apple (all’epoca da molti solo ipotizzato). Con l’arrivo sul mercato del tablet della casa di Cupertino, HP sembra aver avuto la necessità di cambiare strategia, annullando i progetti in corso sullo Slate o forse semplicemente mettendo il prodotto in stand-by, dopo aver compreso che in simile prodotto potesse dare il meglio di sé con il WebOS che aveva intenzione di acquistare.
Ad aprile di quest’anno, infatti, HP ha acquisito una Palm in cattive acque per 1.2 miliardi di dollari, corroborando le indiscrezioni secondo le quali la società vorrebbe produrre nuovi smartphone e tablet con il WebOS. Voci tuttavia smentite da Mark Hurd, amministratore delegato di HP, il quale ha affermato che la società non ha “investito miliardi di dollari per entrare nel mercato degli smartphone”. A detta di Hurd, a HP interessavano le proprietà intellettuali di Palm (la società deteneva, decine e decine di brevetti, molti dei quali erano di sicuro interesse anche per Apple).
Nonostante le affermazioni di Hurd, HP continua a essere stranamente assente dall’elenco delle società licenziatarie del nuovo Windows Phone 7, suggerendo una presa di distanza dalla prossima generazione di telefoni Windows Mobile, probabilmente per lavorare a una propria offerta di telefoni basati su WebOS, sulla falsariga di quanto già annunciato da Dell (altra storica partner Microsoft) la quale ha deciso di passare armi e bagagli ad Andoid mettendo da parte Windows Phone 7.
[A cura di Mauro Notarianni]