Sono state la prontezza di riflessi e la rapidità di pensiero di un giovane tredicenne a salvare la vita della sorella (8 anni) ed un suo amico (9 anni) da un’esplosione provocata da un hoverboard in ricarica.
Jibril Muhammed Faris, questo il nome dell’adolescente che avrebbe chiamato i pompieri locali solo dopo aver aiutato i due ragazzini ad abbandonare la casa lasciando la stanza in fiamme. «Ho visto uscire una enorme quantità di fumo bianco, poi l’hoverboard è esploso di colpo ed il mio primo istinto è stato quello di portarli via di lì sani e salvi» racconta Faris a Indipendent «in pochi minuti la stanza era avvolta da fumo e fiamme».
Quando i pompieri sono arrivati sul posto l’intero salotto era già completamente bruciato e se non avessero prontamente bloccato l’incendio i danni sarebbero stati certamente maggiori. Fortunatamente la vicenda si è conclusa per il meglio: questo ennesimo episodio conferma tuttavia la poca affidabilità di questi dispositivi, la cui vendita è già stata bloccata su Amazon (che tra l’altro rimborsa chi ne ha già comprato uno).