In occasione del primo anniversario della morte di Steve Jobs, il museo delle cere di Madame Tussauds di Hong Kong mostrerà una nuova statua di cera che riproduce le fattezze del leggendario uomo d’affari, inventore e pioniere della tecnologia. Il co-fondatore di Apple, ispiratore e cervello dietro al Mac prima, all’iPod, l’iPhone e iPad poi, sarà rappresentato nel suo consueto stile rilassato, mentre indossa l’onnipresente maglioncino nero in cotone a collo alto, i jeans Levis 501 e le scarpe da ginnastica New Balance.
La posa, ispirata dalle fotografie scattate in occasione della famosa copertina per la rivista Fortune nel 2006, mostra Jobs con le braccia incrociate mentre guarda casualmente di fronte a lui, la testa leggermente reclinata con un accenno di sorriso. Il team di professionisti di Madame Tussauds ha anche replicato un paio di occhiali Lunor su misura.
Le tecniche utilizzate per creare la figura sono quelle classiche, con l’uso degli stessi strumenti e metodi utilizzati già da Madame Tussaud più di duecento anni fa. Gli scultori possiedono conoscenze anatomiche per garantire che ogni osso, muscolo e tendine venga correttamente replicato in base alla posizione. Si parte da una scultura in argilla; una volta formata questa, ogni capello è inserito a mano, uno a uno nella testa di cera usando un ago biforcuto. Una volta completata la posa, i capelli vengono lavati, tagliati e pettinati. Ogni occhio, inoltre, è dipinto a mano con opportune nuance e venature; il bianco è ottenuto con sottili fili di seta.
La statua è costata 1.500.000 dollari di Honk Konk (circa 150.000 euro), alla sua creazione è stata assegnata una squadra di scultori, artisti, esperti di capelli e colore che hanno lavorato per tre mesi per ottenere una somiglianza incredibilmente precisa. La statua raffigurante Steve Jobs rimarrà nella sezione delle attrazioni storiche ed eroi nazionali del museo delle cere di Madame Tussauds di Hong Kong durante il periodo 27 settembre – 26 novembre 2012, dopo verrà trasferita al Museo Madame Tussauds di Bangkok e poi a quello di Shanghai.