Un sistema di sicurezza che collega auto e smartphone in grado di evitare il peggio scongiurando le frenate improvvise causate dallo sbucare di un pedone distratto. È un’idea alla quale sta lavorando Honda, una tecnologia che prevede la trasmissione di dati a corto raggio, un meccanismo che permette alle auto di determinare la probabilità di una collisione. Rispetto ai tradizionali sistemi radar già visti in alcuni auto, questo nuovo sistema offre la possibilità di avvisare anche in presenza di angoli ciechi e di allertare sia il guidatore, sia il pedone.
Il sistema è stato dimostrato la scorsa settimana dagli ingegneri di Honda a Mountain View, nel cuore della California. Nella dimostrazione, avvenuta in un parcheggio, un’auto ha lentamente attraversato un incrocio; un pedone è sbucato all’improvviso davanti all’auto all’interno della quale era riprodotta musica; pochi secondi prima che il pedone apparisse alla vista e si scontrasse con il veicolo, si è udito un messaggio di avviso nell’auto (“pedone distratto”) e l’avvertimento di frenare è apparso sul display LCD dell’auto. Il pedone ha ricevuto avvertimenti simili, invitandolo a prestare attenzione. Se il conducente non avesse schiacciato il pedale del freno, il sistema avrebbe provveduto automaticamente a fermare il veicolo.
Honda è tre anni che sta lavorando sulla tecnologia in questione e il primo sistema vero e proprio è previsto per la standardizzazione alla fine dell’anno, ha spiegato Sue Bai, importante ingegnere del dipartimento ricerca e sviluppo di Honda che sta realizzando il sistema. La Bai afferma che l’idea è nata dopo un incontro con lavoratori di Qualcomm mentre si trovava a una conferenza nel Regno Unito: hanno cominciato a chiacchierare di come le due società avrebbero potuto lavorare insieme escogitando l’idea di abbinare le auto Honda con i chip di Qualcomm. Il sistema di comunicazione sfrutta un canale sulla banda dei 5.9GHz dedicata ai sistemi di trasporto intelligenti. Si tratta di una frequenza non utilizzata negli odierni smartphone ma abbastanza vicina a quelle normalmente sfruttate al punto da consentire agli ingegneri di Qualcomm di modificare facilmente il firmware di un telefono già disponibile (non è insomma richiesto l’uso di hardware dedicato).
Oltre a trasmettere la posizione e la direzione di movimento del pedone, il sistema è in grado di determinare se la persona è distratta da elementi quali l’ascolto di musica o la composizione di un messaggio o una mail mentre sta camminando. Il meccanismo potrebbe essere utile per evitare alcuni incidenti e oltre ai pedoni può essere pratico per operai che lavorano sulle strade, poliziotti, ciclisti, ecc. L’idea sembra avere già il sostegno di produttori di auto europee e statunitensi e dovrebbe dunque funzionare a livello internazionale.