Un concentrato di tecnologia impossibile da aprire.È HomePod che vince il premio come peggior prodotto da smontare della storia di iFixit che come al solito ha provveduto a verificare cosa si trova al suo internet. Secondo il sito ripararlo è impossibile, salvo utilizzare un seghetto, mettersi le mani nei capelli, e aggirare una miriade di ostacoli.
Le ragioni di questo assetto sono molteplici. Da una parte ci sono le tradizioni di Apple, che difficilmente crea per tecnologie e per predisposizione, un prodotto accessibile, dall’altra forse anche la necessità di ridurre al minimo vibrazioni e scricchiolii. Un fatto, dice iFixit, è che nonostante l’abbondanza di viti, è stato necessario fare ricorso a pistole ad aria calda e strumenti di taglio per arrivare all’obiettivo.
Peraltro, alcune componenti interne suggerirebbero un cambio dell’ultimo momento: un anello filettato e una guarnizione interna lasciavano presagire l’intenzione di rendere facile separare il woofer dall’alimentatore, ma qualcuno sembra aver cambiato scelta progettuale all’ultimo secondo.
Ad ogni modo, iFixit rileva di essere rimasta colpita dalla qualità delle singole componenti, dove tutto è assemblato al meglio, con eleganza e in modo da risultare massimamente efficienti. Solo il tempo, però, dirà se questa periferica ermeticamente sigillata invecchierà bene, o diventerà un fermacarte.
Gli strati interni sono così densi e fitti da non lasciare spazio per il minimo granello di polvere; ben visibili invece numerose minuscole bobine, che consentono alle onde sonore di attraversare il tessuto con poca, o nessuna, riflessione. Per produrre note basse profonde, un diffusore deve spostare molta aria. Tradizionalmente, ciò è stato fatto aumentando il diametro del diffusore, ma Apple ha invece aumentato la corsa della bobina mobile. Così, il diametro dell’altoparlante rimane piccolo, ma può comunque spostare abbastanza aria per riprodurre bassi potenti.
Le prese d’aria sui lati della bobina mobile, e i quattro fori nella parte posteriore del tweeter, impediscono che la pressione dell’aria si accumuli distorcendo sia la musica, che la cupola stessa. Ad ogni modo, l’elogio della redazione di iFixit sulla qualità costruttiva si accosta in ultima analisi, in un voto che la dice lunga sul grado di riparabilità, pari a uno.