«Quando pensiamo alla tecnologia per la casa, pensiamo a tre cose: dev’essere facile fin dall’inizio, deve potersi inter-connettere con gli altri dispositivi in casa e poi deve essere sicura e proteggere la privacy». E’ così che Tim Cook presenta HomePod mini, il nuovo speaker Smart di Apple progettato «Per offrirlo a sempre più persone».
Innanzitutto, le dimensioni. Lo dice il nome: mini, perché è molto più piccolo dell’originale HomePod e cambia anche la forma, ora completamente sferica. Dentro c’è il processore Apple S5 che analizza la musica per aggiustare dinamica e loudness in tempo reale (lo fa 180 volte al secondo), con il risultato che offre una risposta «Incredibile, per uno speaker di queste dimensioni. Abbiamo lavorato su tutti gli elementi acustici per offrire grande potenza con pochissima distorsione, potenti bassi passivi e un sistema per riprodurre il suono a trecentosessanta gradi “sparandolo” verso il basso».
Sulla parte superiore c’è una superficie touch illuminata per i controlli principali ma tutto si gestisce anche – e in maniera più intuitiva – con la voce grazie a Siri. Ma la vera novità sta nella tecnologia che porta con sé. Se ce ne sono due nella stessa stanza può riprodurre il suono in stereofonia e grazie al chip ultrawideband integrato è in grado di capire dove si trova l’iPhone e offrire effetti diversi avvicinandolo o allontanandolo dall’HomePod.
Può chiaramente riprodurre tutta la musica di Apple Music ma anche podcast, migliaia di stazioni radio come TuneIn e prossimamente saranno supportati, tra gli altri, Pandora e Amazon Music. HomePod mini è stato enormemente potenziato soprattutto dal punto di vista dell’intelligenza artificiale. E’ 22 volte più Smart, più veloce e può analizzare la giornata dell’utente in base a promemoria ed eventi appuntati elencandoglieli vocalmente su richiesta.
E’ anche in grado di riconoscere le diverse voci dei familiari in modo da poter personalizzare l’esperienza d’uso tra uno e l’altro. Così quando viene comandato allo speaker di riprodurre “la propria musica preferita” sarà in grado di avviare una specifica playlist in base all’utente che la richiede. L’integrazione è molto più profonda perché se si chiedono ad esempio le informazioni di una posizione, nel momento in cui si sale poi in auto, vengono mostrate automaticamente le indicazioni stradali dentro CarPlay.
Per quanto riguarda l’integrazione con la casa, HomePod mini trova e controlla luci, serrature, termostato, gestisce le scene pre-programmate sull’app Casa e se non ce ne sono sarà lui a suggerirne di possibili.
Una grande novità è data dalla nuova funzione che Apple chiama Intercom. Praticamente funziona come una sorta di walkie-talkie, permettendo alle persone di usare i vari HomePod mini dislocati in casa per comunicare. Funziona non solo tra HomePod ma anche con gli altri dispositivi Apple, quindi iPhone, iPad, Mac e CarPlay, per dire.
Infine, dal punto di vista della sicurezza e della privacy, «Niente esce dalla casa». Le conversazioni restano private, Siri non ascolta se non interpellato e nessuno dei comandi vengono associati all’Apple ID. Senza considerare che le conversazioni sono codificate.
Disponibilità e prezzi: negli USA si preordina a partire dal 6 novembre. Costa 99 dollari ed è disponibile in due colorazioni: bianca oppure nera.