Apple ha dismesso la produzione di HomePod e avrebbe deciso di concentrarsi solo su HomePod mini. A riferirlo è TechCrunch che parla di interruzione nella produzione dopo quattro anni dall’annuncio del prodotto, spiegando che l’azienda ha riferito che continuerà a produrre e concentrarsi su HomePod mini, speaker presentato lo scorso anno.
Il primo HomePod era pensato come un altoparlante wireless per la casa (con funzionalità specifiche per Siri), vanta un woofer di grandi dimensioni e insieme personalizzato di sette tweeter beamforming, sei microfoni e tecnologie di controllo direzionale che consentono di preservare la purezza e la varietà delle registrazioni originali.
Complice probabilmnete il prezzo elevato (prima 350$, poi 299$) HomePod non è mai stato un prodotto vendutissimo (e non è mai ufficialmente arrivato in varie nazioni) e si è trovato a dover affrontare una concorrenza agguerritissima con prodotti decisamente meno costosi ma ad ogni modo apprezzati per l’esperienza musicale fra le quattro mura domestiche.
L’HomePod mini, presentato a ottobre del 2020, è collocato in una fascia di prezzo più abbordabile (99$) rispetto al predecessore e offre funzionalità simili a quelle del fratello maggiore, incluse quelle per la smart home e la possibilità di creare una coppia stereo con due dispositivi nella stessa stanza.
Apple ha fatto sapere che l’HomePod sarà disponibile “fino ad esaurimento scorte” sull’Apple Online Store, nei negozi al dettaglio e presso i rivenditori autorizzati.
Gli sforzi profusi nella realizzazione dell’HomePod originale hanno ad ogni modo portato alla creazione di un team in Apple che si occupa di audio in ambienti di sviluppo avanzati con decine di camere anecoiche, e da qui – riferisce TechCrunch – sono arrivate, ad esempio tecnologie come l’audio spaziale degli AirPods e di rendering avanzato dell’audio.