HomePod e HomePod 2, contrariamente agli HomePod mini, non dispongono di cavo USB e non è in pratica possibile collegarli al computer per risolvere problematiche di tipo software. Alcuni utenti dei primi HomePod lamentano di dispositivi “brickati” (bloccati) a seguito dell’installazione di aggiornamenti software.
Agli utenti che hanno lamentato il brick, Apple sostituisce i dispositivi quest’ultimo è in garanzia. Nic’s Fix, sito specializzato nella riparazione di HomePod, riferisce di una soluzione per ripristinare il software degli HomePod brickati. Non è una procedura semplice, richiede conoscenza di elettronica ma dimostra la possibilità di sistemare dispositivi che non sono più in garanzia, senza rivolgersi necessariamente a Apple (che non effettua questo tipo di riparazione ma limitandosi eventualmente aa sostituirli a patto che siano in garanzia).
Per ripristinare il software sugli HomePod, è possibile sfruttare un connettore proprietario che si trova alla base degli speaker; questo connettore è usato da Apple per procedure diagnostiche ma usando degli strumenti ad hoc (e un particolare adattatore) è possibile connettere HomePod al Mac.
Apple non fornisce il file IPSW (pacchetto firmware) per HomePod ma – spiega il sito 9to5Mac – poiché il software in questione è sostanzialmente tvOS, si può usare il file di quest’ultimo dispositivo per ripristinare lo speaker.
Nic’s Fix ha fatto sapere che metterà in vendita un adattatore USB per collegare HomePod al Mac, semplificando la procedura di ripristino. I più esperti possono creare da soli un adattatore usando una stampante 3D e il modello disponibile (si scarica da qui). Nic’s Fix lamenta che Apple continua a trattare i dispositivi “brickati” fuori garanzia come prodotti che non è possibile riparare, quando invece basta collegare un cavo USB e avviare il ripristino, un comportamento – quello di Apple che, a suo dire, dovrebbe essere illegale.