L’HomePod appena presentato da Apple ha un sensore capace di rilevare la temperatura e il livello di umidità della stanza in cui si trova: questo significa che i clienti che lo comprano possono poi creare automazioni in base a questi valori, ad esempio chiudendo le serrande o accendendo automaticamente un ventilatore, un condizionatore o i termosifoni quando viene raggiunta una determinata temperatura.
Le misurazioni rilevate dal dispositivo vengono visualizzate dentro l’app Casa di Apple come già accade con qualsiasi altro dispositivo compatibile HomeKit.
Anche su HomePod mini
Ma la novità forse più interessante è che la stessa funzionalità si potrà presto avere anche sugli HomePod mini già esistenti. Poco più di un anno dopo la sua presentazione, grazie ad una segnalazione del giornalista Mark Gurman poi confermata anche da iFixit (celebre per lo smontaggio di iPhone, iPad, Mac e gli altri dispositivi Apple lanciati sul mercato) si scoprì infatti che il piccolo HomePod aveva questo sensore, ma all’epoca era inattivo e tutt’oggi è ancora così.
Come dicevamo però le cose dovrebbero cambiare a breve perché nella pagina Apple che confronta le due versioni viene riportata per entrambe la dicitura “Sensore di temperatura e umidità”, il che significa che se per HomePod sarà già attivo al momento dell’acquisto, per i Mini già esistenti basterà aggiornare il firmware che potrebbe essere rilasciato in concomitanza con la commercializzazione del nuovo modello, fissata per il 3 febbraio.
Caratteristiche e limiti del sensore
Il rilevamento della temperatura e dell’umidità – spiega Apple – è ottimizzato per gli ambienti domestici interni con temperatura compresa tra 15°C e 30°C e umidità relativa compresa tra il 30% e il 70% circa. «La precisione potrebbe diminuire quando l’HomePod riproduce audio ad alto volume per un periodo prolungato», inoltre dopo l’accensione, prima che HomePod possa fornire i risultati, bisognerà attendere «il tempo necessario per la calibrazione dei sensori».
Per le notizie su HomePod rinnovato vi rimandiamo a questa pagina di Macitynet.