Ci vorranno ancora diverse settimane prima che un prodotto compatibile con HomeKit arrivi sul mercato, in rilevante ritardo rispetto alle previsioni, e la colpa è di alcuni calcoli sbagliati. A spiegare quali è una non meglio precisata fonte che ha parlato con Re/code, riportando in primo piano un tema, quello della disponibilità di prodotti compatibili con la tecnologia Apple per la “home automation”, che ha già fatto parlare nei mesi scorsi.
Secondo la gola profonda sarebbero due i motivi che avrebbero ritardato l’arrivo dei dispositivi: il primo è una lentezza maggiore rispetto a quella prevista per il lancio di prodotti progettati come compatibili (“HomeKit MFi”), con il programma di certificazione partito a novembre; la seconda la definizione di alcune specifiche per i chip stabilite solo ad ottobre; gli elevati standard richiesti da Apple, inoltre, avrebbero altresì influenzato i tempi in precedenza stabiliti. Broadcom, si spiega nell’articolo, avrebbe preparato un chip speciale compatibile con Bluetooth Smart e Wi-Fi utile proprio per HomeKit, ma al momento non sarebbe ancora in grado di fornire il software per controllarlo e per questa ragione ha messo nelle mani dei clienti che sono interessati a produrre dispositivi HomeKit una componente provvisoria con un chip già sul mercato.
Al Consumer Electronics Show di Las Vegas è stato comunque possibile vedere prodotti HomeKit-compatibili di vari produttori, alcuni dei quali dovrebbero arrivare entro qualche mese negli scaffali dei negozi. Trudy Muller, un portavoce di Apple interpellato da Re/Code, ha dichiarato che la società è contentissima del crescente numero di partner impegnati a portare i prodotti HomeKit sul mercato, alcuni dei quali visti al CES, ha evidenziato il protocollo comune che consente di controllare gli apparecchi con dispositivi iOS e anche con la voce (tramite Siri), e come questo offra l’abbinamento degli apparecchi sfruttando cifratura end-to-end e dunque connessioni sicure tra iPad/ iPhone e accessori HomeKit.