Il nostro primo e unico aspirabricole risale a circa quindici anni fa, quando rimanemmo totalmente delusi da quello che si rivelò essere un prodotto appena in grado di tirare su qualche mollica di pane dalla tovaglia. Avendone ricevuto uno in prova nelle scorse settimane abbiamo voluto dare una seconda opportunità a questa categoria di prodotto, fidandoci dell’evoluzione fatta in questo lungo lasso di tempo. Il giudizio complessivo è pressoché positivo: con quello di Holife si ha in mano un aspirabriciole potente per ripulire la tovaglia in pochi secondi ma anche per tirare via dal divano i peli di animale e perfino capace di aspirare ad esempio l’acqua di un bicchiere erroneamente rovesciato sul tavolo.
Nella confezione
La scatola contiene, oltre all’aspirabriciole, un filtro di ricambio, una spazzolina per la pulizia dei componenti interni, una base per la ricarica della batteria e tre diversi accessori che modificano la bocchetta di aspirazione adattandola a più utilizzi. Tra questi c’è una sorta di prolunga che riduce sensibilmente le dimensioni dell’apertura, con un taglio trasversale di quest’ultima che permette così di infilarla anche negli angoli più remoti della casa; il secondo accessorio è una bocchetta con spazzola annessa, ottima per raccogliere facilmente capelli, peli e sporcizia su superfici delicate come la tappezzeria di un divano; l’ultimo è una bocchetta in gomma con sottili dentini, progettata per la raccolta di liquidi.
Com’è fatto
L’aspirabricole si compone principalmente di due parti: il motore e il serbatoio. Il primo è incassato all’interno di una scocca in policarbonato apparentemente molto solida, accompagnata da un’ampia maniglia che ne agevola l’impugnatura. L’aspirazione avviene al centro, da una bocchetta circolare protetta da una griglia in plastica e l’aria aspirata viene buttata fuori attraverso le due grate laterali, sotto le quali sono presenti due coperture in spugna che trattengono eventuali granelli di polvere per evitare che possa essere aspirata da una parte e spazzata via dall’altra.
Sul fondo ci sono ampie viti con testa a croce che possono eventualmente essere rimosse per smontare la carcassa principale (operazione che, lo precisiamo, invalida la garanzia) e magari pulire il motore o sostituire le coperture in spugna. Sul lato superiore ci sono invece l’interruttore ON/OFF per l’avvio e l’arresto dell’aspirazione e un pulsante a pressione che permette di sganciare il serbatoio.
Quest’ultimo è trasparente, con la plastica che lo compone leggermente oscurata. All’interno c’è un tappo rigido in plastica di colore nero coadiuvato da una doppia guaina in gomma che protegge il motore dall’accidentale ingresso di liquidi. Dentro il tappo si fissa un filtro in tessuto (nelle foto, di colore bianco) che assicura il passaggio dell’aria per una corretta aspirazione ma al contempo protegge tutto il serbatoio dalla fuoriuscita anche del più piccolo granello di polvere.
Specifiche tecniche
Stando al manuale utente, la potenza del motore di questo aspirabricole è di 90W, con un’aspirazione di 6KPa pari a un flusso d’aria di 18 litri al secondo e con un livello di rumorosità di 78 dB. La batteria al litio incorporata è da 2.000 mAh si ricarica completamente in poco più di quattro ore, assicurando 20 minuti di aspirazione alla massima potenza. Complessivamente, il prodotto pesa un chilo e mezzo.
Come va
Come accennato, siamo partiti pieni di dubbi e perplessità a causa della spiacevole esperienza precedente, capovolgendo poi completamente pensieri e impressioni a seguito della prova sul campo. L’aspirabriciole in questione è davvero molto potente, riuscendo ad aspirare molliche di pane ma anche parti di alimenti più pesanti come cornflakes e piselli congelati.
Riesce ad aspirare completamente anche i liquidi: abbiamo volutamente rovesciato un bicchiere d’acqua sopra una di quelle tovaglie trattate appositamente per non assorbire i liquidi: è bastato accendere l’aspirabriciole avvicinandolo alla chiazza d’acqua per vederla letteralmente schizzare all’interno del serbatoio, uno spettacolo da gustare proprio grazie alla trasparenza di quest’ultimo. La capacità è di 100 ml, quindi sufficiente per raccogliere senza problemi i liquidi contenuti in un bicchiere di plastica. Ottimo anche per raccogliere i peli di animali domestici: in pochi minuti siamo riusciti a ripulire perfettamente il tappeto all’ingresso del nostro appartamento.
Complessivamente per qualcuno può forse risultare pesante da maneggiare per diversi minuti consecutivi: sono pur sempre 1,5 Kg da tenere con una sola mano, sebbene il peso sia concentrato maggiormente proprio sull’impugnatura, rendendo l’elettrodomestico quantomeno maneggevole.
Ma secondo noi, il maggior pregio consiste nella possibilità di smontare le varie parti per lavarle con facilità, mantenendo così il prodotto sempre pulito e igienizzato. A tal proposito, durante l’aspirazione, è consigliabile non mischiare liquidi con il cibo, onde evitare di creare spiacevoli “pappe” da dover poi smaltire.
Conclusioni
Per noi la prova è superata egregiamente: non solo ci ha tolto la scocciatura di uscire di casa in queste freddissime giornate per scrollare la tovaglia, ma si è rivelato fondamentale per raccogliere praticamente di tutto, dai peli di cane al caffè rovesciato per errore. La base di ricarica è fondamentale perché permette di creare un angolo in casa dove lasciare l’aspirabricole sempre carico e pronto all’uso.
Prezzo al pubblico
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