Nel 2021 all’annuncio che Hertz avrebbe acquistato 100.000 Tesla si era alzata la quotazione in borsa del costruttore elettrico, ora però Hertz rivede gli ambiziosi piani: elenca una serie di problemi riscontrati con le Tesla e ne rallenta l’adozione all’interno della propria flotta.
Nell’ultima presentazione dei risultati la società di noleggio presenta un margine del 13% che avrebbe potuto essere superiore di diversi punti se non fosse per le sfide associate alle auto elettriche, secondo quanto spiega il CEO di Hertz Stephen Scherr.
L’80% delle auto elettriche Hertz è una Tesla
Occorre rilevare che non tutte le auto elettriche comprate da Hertz sono Tesla, ricordiamo un ordine importante di 65.000 veicoli con Polestar. In ogni caso la società comunica che circa l’80% delle auto elettriche Hertz è una Tesla, quindi le considerazioni qui di seguito valgono per lo più per le auto di Elon Musk.
Calo dei prezzi Tesla e deprezzamento flotta Hertz
La prima nota negativa riguarda esplicitamente le Tesla a causa del deprezzamento del loro valore in USA, in seguito alle forti riduzioni dei prezzi annunciate da Elon Musk negli scorsi mesi. Come riporta CNBC i prezzi Tesla in USA sono diminuiti di un terzo, svalutando le auto elettriche nella flotta Hertz.
Costi di riparazione quasi doppi per le elettriche
Il secondo problema legato in generale alle auto elettriche, e non quindi solo a Tesla, è un costo all’incirca doppio per le riparazioni dei danni rispetto ai veicoli tradizionali con motore a combustione. La società di noleggio sta collaborando con Tesla per quanto riguarda riduzione del rischio di danni, recupero parti di ricambio e manodopera.
Il terzo punto indicato riguarda la manutenzione, con problematiche legate al peso elevato delle auto elettriche. Infine ci sono anche problemi di offerta: inizialmente Hertz proponeva le Tesla a Uber e Lyft, ora parte di quella flotta verrà destinata al ridesharing.
Hertz punta ancora alle elettriche, non solo Tesla
Risultato: Hertz rimane fedele al piano originale di elettrificazione ma lo metterà in pratica più lentamente, mentre cerca nuove soluzioni. Il CEO indica espressamente la possibilità di acquistare auto elettriche di altri marchi, con prezzi inferiori alle Tesla. Tra gli esempi citati le auto GM che godono anche di una fitta rete per parti di ricambio e riparazioni.
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