Hemingwrite è un progetto nato su Kickstarter, il sito web par la raccolta di fondi per progetti creativi. Si tratta di una macchina da scrivere portatile di nuova generazione. Il design è volutamente retrò e tutto ruota intorno a un word processor integrato che mette al riparo compositori, scrittori e aspiranti romanzieri da ogni possibile distrazione, sono infatti volutamente esclusi browser, mail, Facebook, Twitter, notifiche e così via. I documenti sono memorizzati in una memoria interna; la connettività Wi-Fi permette di salvare i file sincronizzandoli automaticamente su servizi cloud (Dropbox, Google Docs, Evernote, iCloud, OneDrive e SpiderOak).
Un tasto “Send” consente di “stampare” un documento inviando un PDF allegato a una mail. È anche possibile stampare in automatico i documenti a casa o in ufficio usando un servizio come Google Cloud Printing (una tecnologia che collega le stampanti con il web). Lo schermo da 6″ è retroilluminato di tipo e-ink ed è leggibile senza problemi sia di giorno, sia di sera. Il dispositivo è portatile (pesa poco meno di 2 kg) e integra una batteria che consente l’uso per almeno sei settimane.
Le funzioni sono tutte essenziali ma non manca la possibilità di modificare più documenti insieme (fino a tre), cambiare dimensioni dei font, cambiare layout tastiera: i tasti sono meccanici ma non sono disponibili configurazioni diverse dalla QWERTY. L’obiettivo degli ideatori per avviare la produzione è arrivare a 250.000 dollari di contributi: a oggi hanno già raccolto quasi 200.000 dollari e mancano ancora 43 giorni alla fine della raccolta. È possibile finanziare l’idea con contributi che partono da 5 dollari. Il prodotto finito dovrebbe essere disponibile in più colori entro metà del prossimo anno. Inviando 369 dollari (circa 300 euro al cambio odierno) si potrà avere uno dei primi modelli prodotti (il prezzo include anche la spedizione).