Come promesso Hearst Magazine, editore di diverse popolari testate fra cui ad esempio Elle, Cosmopolitan, Marie Claire, e molte altre, ha raggiunto il milione di iscritti alla versione digitale delle sue pubblicazioni. La promessa è stata mantenuta solo in parte però: David Carey, capo di Hearst aveva promesso di raggiungere il traguardo entro fine 2012, cosa avvenuta invece con circa tre mesi di ritardo.
Si tratta comunque di un traguardo rilevante per l’editore, che ammette l’importanza del canale digitale come prossima evoluzione di un mercato in piena mutazione; forse iPad – principale volano della raccolta di abbonamento digitali – non sarà la salvezza dell’editoria tradizionale, ma rappresenta uno strumento con il quale fare i conti, insieme all’ecosistema Android e Kindle, che hanno anch’essi contribuito alla formazione del database di nuovi abbonati digitali.
Nelle previsioni di Carey entro il 2016 gli abbonati saranno 3 milioni: si tratta del 10% dell’intera base abbonati di Hearst, forse non una cifra eccessivamente estesa rispetto al totale, ma significativamente importante tenendo soprattutto conto della giovinezza del canale, resosi disponibile solo a partire dal 2011.