Da questo weekend medici e personale dell’ospedale Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles possono accedere ai dati HealthKit di oltre 80 mila pazienti. Si tratta della più grande integrazione della tecnologia Apple HealthKit avvenuta in USA, riportata da Bloomberg, non a caso implementata in una delle principali strutture sanitarie degli Stati Uniti. La multinazionale della Mela dichiara che oggi grazie alla tecnologia HealthKit è possibile aggiornare e sincronizzare dati relativi a salute, benessere e anche sportivi raccolti da oltre 900 app per iPhone e Apple Watch, una mole immensa di dati che gli utenti possono scegliere di condividere o meno con il proprio medico.
Nelle dichiarazioni sull’integrazione di Apple HealthKit nei sistemi dell’ospedale Darren Dworkin, chief information officer del Cedars-Sinai ammette che si tratta di un progetto sperimentale: “Si tratta di un altro insieme di dati che siamo certi i nostri medici terranno conto mentre prendono decisioni mediche e cliniche – precisando però – Non conosciamo appieno e sappiamo come i pazienti vorranno utilizzare questo (strumento, ndr) staremo pronti per imparare da ciò che accade”.
L’approccio seguito dall’ospedale Cedars-Sinai Medical Center è decisamente pragmatico: i sistemi informatici della struttura sono stati abilitati per l’integrazione con Apple Health Kit, già a disposizione di tutti i pazienti: chi vorrà sfruttare questa funzionalità può già farlo, viceversa chi non è interessato, per ragioni personali o di privacy, può semplicemente evitare di sfruttare questa tecnologia.