Prezzi variabili in arrivo sul negozio iTunes americano nella sezione dei telefilm? Secondo Portfolio.com, una rivista finanziaria di alto profilo edita da Condè Nast, in questi giorni tutto sarebbe già stato definito e ormai prossimo ad un annuncio nel contesto di un accordo con il canale premium americano HBO.
L’ipotesi di prezzi variabili è sempre stata respinta da Apple sia essa per la musica che per i video e questa rigidità sembra sia stata all’origine di numerose rinunce all’arricchimento del catalogo di Apple e abbandoni, un nome per tutti: NBC che ha lasciato (anche) per il rifiuto ad applicare prezzi variabili ai suoi telefilm. Ultimamente però si sono manifestate evidenti crepe in questa posizione con l’apparizione nel settore dei film di titoli a prezzi diversi. La tesi di Porfolio, che cita persone informate sulle trattative, diviene quindi credibile come credibile è il fatto che ad inaugurare questa strategia sia HBO.
La casa di produzione e canale TV americano, di proprietà di Time Warner, ha una sterminato elenco di serie TV di grande successo, Oz, Rome, Band of Brothers, I Soprano, Deadwood, Larry Sanders Show, Sex And The City, solo per citarne qualcuno. La loro acquisizione darebbe ad Apple un grande vantaggio sulla concorrenza e renderebbe ragione di un cedimento sulla strategia del prezzo unico su scala più vasta.
Anche HBO, in ogni caso, avrebbe dei benefici vista la larga popolarità di iTunes come mezzo per la diffusione di film e telefilm, specie negli Usa. Il canale TV ha inaugurato recentemente un servizio per la diffusione via Internet dei suoi spettacoli, ma esso opera unicamente con gli abbonati ai servizi HBO; nel caso di iTunes gli spettacoli arriverebbero praticamente ovunque, compresi coloro che non sono tra i clienti di HBO.
Portfolio ipotizza che, in ogni caso, i prezzi variabili su iTunes potrebbero risultare sostanzialmente invisibili al cliente finale. Sussiste infatti l’ipotesi che a sopportare il costo sarebbe Apple; in termini pratici questo significherebbe un prezzo fisso (di 1,99 dollari) per ciascun telefilm per chi acquista, ma un prezzo più alto per Cupertino quando si tratta di rilevare i diritti per le serie. Addirittura Apple potrebbe vendere gli spettacoli senza ricavare nulla da essi se non in perdita, questo per poi spuntare profitti sulla vendita dell’hardware per la visione (Apple TV, iPhone e iPod) da cui ricava margini importanti. Un simile assetto si sarebbe configurato con i film venduti nel giorno stesso della loro apparizione in DVD; Apple venderebbe ciascun film ad un prezzo più basso di quello pagato alla casa di produzione.
Portfolio ritiene che l’annuncio dello sbarco di HBO su iTunes sia questione di una settimana o quindici giorni.
