Ancora la stampa non ha avuto la possibilità di provarla se non in una breve anteprima quasi un anno fa, ma la Hasselblad X1D–50c a quanto pare piace anche a chi se ne intende di design. La mirrorless medio formato con un ciclopico sensore da 50 megapixel, lo stesso del dorso 50c dalle linee “vintage” utilizzabile sulle classiche Serie V a pellicola, è in distribuzione con pochissimi quantitativi sino a questo momento, ma sta sicuramente attirando l’attenzione.
La Hasselblad X1D–50c ha infatti vinto il prestigioso premio nella categoria “Product Design” dei Red Dot Award del2017, “best of the best”. La machina fotografica, secondo la giuria, ha il design più innovativo e straordinario sulla base di tre valori: iconicità, prestazioni eccezionali e sensibilità scandinava.
L’estetica della X1D è interessante perché la mirrorless reinterpreta l’idea del “cubo” del corpo della serie V (serie 500) ma anche dei precedenti corpi 2000 e 1500. Hasselblad aveva costruito in Svezia, a Göteborg, uno dei sistemi modulari più interessanti della storia della fotografia che avevano segnato il mercato dei prodotti per la fotografia naturalistica, di moda e pubblicitaria. Nel tempo però l’avanzata del digitale e i problemi economici della società hanno cambiato la direzione di sviluppo di Hasselblad sino alla fine che pareva mortale di pochi anni fa.
Poi, la ripartenza: capitale fresco, un nuovo socio (la cinese DJI dei droni) e la macchina medio formato sulla quale si sono condensate le aspettative di appassionati, professionisti ed esperti del settore: la X1D. Adesso il premio di design che sottolinea come questo prodotto abbia veramente tutto, anche il prestigioso riconoscimento per l’estetica e il design. Mancano le vendite in quantità, per adesso, anche perché un prodotto medio formato come questo ha un cartellino del prezzo che può essere guardato da pochi: 7.900 euro più alcune centinaia di euro per ciascuno dei nuovi obiettivi, purtroppo non più realizzati da Carl Zeiss.