Perry Oosting, attuale Ceo di Hasselblad, ha raggiunto gli obiettivi richiesti, guidando la società verso la stabilizzazione oltre a un forte incremento delle vendite, senza dimenticare la collaborazione siglata con il celebre costruttore di droni DJI, ora socio di maggioranza di Hasselblad. Il cambio al vertice in corso non sembra però una scelta imposta dall’esterno, quanto piuttosto un passaggio di consegne nell’ottica di massimizzare sviluppo e crescita del leggendario nome della fotografia.
Infatti raggiunti gli obiettivi prefissati, Oosting ha dato le dimissioni da Ceo per assumere il ruolo di advisor nel consiglio di amministrazione. A partire dal primo febbraio sarà sostituito da Paul Bram, attualmente consigliere, con il ruolo di Ceo a interim. Nelle dichiarazioni rilasciate, Bram anticipa gli obiettivi da raggiungere durante il suo incarico, tra cui l’accelerazione della ricerca e dello sviluppo:
“Sono molto onorato di assumere il ruolo di CEO ad Interim per questa iconica e così amata azienda – dichiara il nuovo Ceo nel comunicato – Il nome Hasselblad evoca subito alla mente concetti quali qualità superiore, passione per la fine art e innovazione tecnologica. Nei prossimi mesi continueremo nel percorso intrapreso e nelle strategie che ci siamo dati, compresa una accelerazione degli sviluppi R&D e software qui a Goteborg in Svezia. Per il proseguo posso solo aggiungere di essere immensamente orgoglioso di fare parte di questo viaggio che abbiamo intrapreso”.