Finalmente è possibile scoprire molto di più di Harry Potter Hogwarts Legacy, il gioco di ruolo d’azione open world annunciato quasi due anni fa. E’ ambientato nel magico universo dei libri di Harry Potter e, salvo sorprese, dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine dell’anno su PC Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch. Grazie al nuovo video gameplay esteso e all’intervista agli sviluppatori molti dei dettagli sono finalmente svelati, comprese le affascinanti scene di gioco che riportano i fan della saga a quel mondo in cui tanto hanno sognato di vivere.
Il gioco offre infatti l’opportunità di «vivere centinaia di momenti memorabili, piccoli e grandi, con cui i fan sono cresciuti e che conoscono a memoria» ha raccontato Alan Tew, Game Director della società sviluppatrice Avalanche Software: «dall’essere smistati nella Sala Grande, all’esplorare una nuova camera segreta a Hogwarts o impersonare gli altri con la Pozione Polisucco; a proteggere gli innocenti da un pericoloso troll, schivare le palle di fuoco di uno Spinato Ungherese o volare in cielo in groppa a un amichevole Ippogrifo».
Al centro di tutto c’è un Hogwarts completamente esplorabile, piena di segreti da scoprire e misteri da svelare. «Abbiamo costruito l’Hogwarts che noi stessi fan volevamo esplorare» ha spiegato Boston Madsen, responsabile delle ambientazioni del videogioco, ma prima di tutto un grande fan della saga in quanto conosce i libri a menadito e rappresenta quindi una risorsa cruciale in un contesto come questo. «Penso che chiunque abbia letto i libri, che sia un artista o meno, abbia costruito una versione di Hogwarts nella sua testa».
Nonostante questa sia la nostra versione di Hogwarts, è un mondo che i giocatori riconosceranno immediatamente. Ci sono ritrovi familiari come la Sala Grande, la torre di Astronomia e l’ala dell’ospedale, ma anche luoghi completamente nuovi come le cucine. Mi sono sentito come uno studente in queste sale durante lo sviluppo di questo gioco, posso onestamente dire che ci sono ancora aree in cui mi imbatto e che prima non conoscevo.
Al di là della semplice architettura e design, il gioco vuole permettere agli utenti di vivere nella scuola magica che hanno sempre voluto frequentare, attraverso anche attività extracurriculari come evitare Pix mentre ci si intrufola nella Sezione Proibita della biblioteca. La vita in Hogwarts Legacy consiste tanto nel trovare camere segrete e nell’intrufolarsi nel bagno dei Prefetti quanto nell’imparare a lanciare incantesimi e preparare pozioni.
A seconda della casa di Hogwarts in cui si verrà smistati si accederà alla relativa Sala Comune, caratterizzata dal suo arredamento e dal suo particolare ingresso. Il trailer non le mostra e sarà interessante scoprirne di più nei prossimi video visto che mentre la sala di Grifondoro è quella più raccontata (e vista nei film), per quella di Corvonero e Tassorosso non si sa molto se non che i primi riposano in cima ad una torre mentre i secondi risiedono in un accogliente seminterrato.
Il gioco comunque va ben oltre le mura di Hogwarts e permette di esplorare il villaggio di Hogsmeade e la campagna circostante. Parte della sua magia sta proprio in questo, e cioè nella possibilità di esplorare luoghi familiari sotto una nuova luce: per offrire davvero questo senso di libertà, gli sviluppatori hanno voluto ampliare l’ambito di ciò che si sa sul terreno che circonda il castello permettendo di raggiungere davvero ogni luogo, compreso il Lago Nero, la Foresta Proibita e le altre novità sparse per le Highlands scozzesi.
La storia è ambientata intorno alla fine del 1800, e sebbene molti dei personaggi noti non ci saranno, il giocatore potrà sperimentare le stesse sensazioni che si vivono attraverso libri e film della saga, a partire dal fatto che come Harry Potter inizieranno la loro vita nella scuola senza aver conosciuto nessuno prima e, «come Harry, il suo personaggio sarà un po’ una celebrità fin da subito perché inizierà al quinto anno e perché è sopravvissuto a…», basta così, niente spoiler, dice la guida narrativa Moira Squier, che ha raccontato alcuni dei parallelismi che ci sono tra la storia del gioco e quella che conoscono tutti.
L’intervista completa di cui si fa cenno in questo articolo può essere letta in lingua originale sul blog di PlayStation: trovate invece maggiori informazioni sul gioco nella pagina ufficiale.