Un recente sondaggio di Harris Poll mostra Apple in calo di ben 24 posti nella classifica annuale relativa al grado di reputazione aziendale. Cupertino scende, così, dal quinto al ventinovesimo posto. Ecco le motivazioni.
Mantiene ben salda la vetta di questa particolare classifica Amazon, che ha guadagnato la prima piazza stando alle risposte di ben 25.800 consumatori americani intervistati. A riportarlo è Reuters, che evidenzia anche il calo registrato da Google, passato dall’ottava piazza al ventottesimo posto, mentre Tesla ha visto il più grande balzo in avanti, dal nono al terzo posto, un miglioramento attribuito soprattutto per alle capacità di Elon Musk.
Il sondaggio premia Amazon, che riesce a mantenere la sua leadership per via del ruolo che svolge nella vita quotidiana dei consumatori. La spiegazione per il netto calo della reputazione aziendale di Apple, invece, sembra essere meno convincente. Ai microfoni di Reuters, la società di ricerca ha spiegato il calo di Apple e Google sulla base degli ultimi prodotti presentati sul mercato, che non sembrerebbero aver attirato l’attenzione dell’utenza come negli anni passati, quando Google annunciava prodotti come Google Docs e Google Maps, oppure Apple con Jobs inaugurava l’era di iPhone, iPod e iPad.
A dire il vero, sembra quasi che l’attuale classifica di reputazione aziendale sia legata maggiormente ad altri fattori: molti avranno votato Amazon per il semplice fatto che la società è “più presente” nel quotidiano degli utenti, che acquistano giorno dopo giorno prodotti dal vasto catalogo online. Apple, e altri brand noti, invece, entrano nella testa dei consumatori più di rado, magari solo una o due volte l’anno, nel momento in cui acquistano i nuovi prodotti presentati.
Il sondaggio sembrerebbe così assumere dei contorni completamente differenti da quello di qualche settimana fa condotto da Fastcompany, secondo cui Apple sarebbe l’azienda più innovativa al mondo,