Meno gente di quanto non accadesse in precedenza ha intenzione di comprare hardware Apple. Questo l’esito della indagine periodica svolta da ChangeWave su un campione di circa 4200 appassionati di tecnologia. Il 23% degli intervistati ha intenzione di acquistare un portatile Apple, mentre il 17% ha intenzione di acquistare un desktop Mac, sempre entro i prossimi 90 giorni.
Questi dati rappresentano una diminuzione nelle intenzioni di acquisto pari al 5% per i portatili e del 4% per i desktop, secondo Paul Carton, Vicepresidente per le ricerche di ChangeWave “Si tratta delle percentuali più basse che abbiamo visto quest’anno per Apple in termini di acquisti futuri”. Carton intervistato da Fortune dichiara inoltre che si tratta “..della riduzione più consistente negli ultimi due anni e mezzo”.
I risultati comunicati oggi riguardano il mercato consumer, mentre il 30 settembre una prima parte della ricerca ChangeWave prendeva in esame le intenzioni di acquisto per hardware Mac nel settore professionale e aziendale. Nonostante il contenuto calo delle intenzioni rilevate dall’8% al 7% per i portatili e dal 6% al 5% per i desktop, la ricerca di ChangeWave è stata alla base dei consistenti downgrading elaborati da alcune importanti società di analisi, con il conseguente crollo del titolo AAPL.
Quello che emerge dai risultati di ChangeWave per il settore consumer e professionale rappresenta una inversione di tendenza per Apple: anche se i risultati fiscali reali saranno resi noti solo il 21 ottobre, pochi dubitano che Apple non sia stata in grado di raggiungere e anche di superare tutti gli obiettivi per il trimestre conclusosi il 30 settembre. Analisti e osservatori prevedono tempi bui e vendite in calo per il trimestre successivo, solitamente segnato da una tradizionale corsa agli acquisti in previsione delle festività natalizie.
Qui arriva il punto dolente: ancora ChangeWave ha realizzato una indagine sul profilo di spesa che il campione rappresentativo adotterà per i prossimi 90 giorni, non solo per Apple, ma per tutti i prodotti di elettronica di consumo. Ben il 40% degli intervistati ha dichiarato che nei prossimi 90 giorni spenderà meno per l’elettronica e solamente il 14% prevede di spendere di più. Paul Carton non impiega mezzi termini e a Fortune dichiara che si tratta: “della peggiore previsione a 90 giorni circa la spesa per l’elettronica mai registrata in una indagine realizzata da ChangeWave”.
In definitiva dietro al crollo delle azioni Apple non ci sono tanto le percentuali in discesa per quanto riguarda la vendita di Mac e di altre soluzione della Mela, quanto piuttosto una previsione quasi apocalittica per i consumi destinati all’elettronica in generale per il trimestre appena cominciato e che arriva fino alle festività natalizie. Forse per Apple sono finiti i mesi della crescita pazza e largamente superiore alle media, ma per i concorrenti e per tutte le aziende che operano nell’elettronica di consumo, e ormai i computer ne fanno parte da tempo, le prospettive risultano decisamente preoccupanti.