Il software Handbrake è ora finalmente disponibile nella versione ottimizzata per i Mac con CPU M1. Si tratta, lo ricordiamo, tra i più apprezzati e completi software open source per la conversione di file video nei formati H.265 (x265 e QuickSync), H.264(x264 e QuickSync), H.265 MPEG-4 e MPEG-2, VP8 e Theora, e altri ancora.
I formati d’input supportati sono tutti quelli DVD-like: cartelle “VIDEO_TS”, immagini-disco DVD, DVD veri e propri (esclusi quelli protetti con la protezione CSS) e alcuni tipi di file .VOB e .TS. Tra i formati di output supportati: MP4, MKV, MPEG-4, H.264 e Theora (per i formati video) e AAC, MP3, Vorbis o AC-3 e DTS pass-through (per l’audio). Con quest’utility è in sostanza possibile “rippare” DVD in svariati formati preservando la qualità. Si tratta, indubbiamente, di uno degli strumenti più completi per chi desidera trasporre i propri DVD video in un formato compresso da conservare su disco fisso.
L’applicazione si scarica da qui e può essere utile in molte situazioni: è possibile, ad esempio, creare con facilità filmati compatibili con l’iPhone, l’iPod e con la maggiorparte degli smartphone partendo da un DVD o da un filmato scaricato dal web. Il software è utile anche per creare una copia di sicurezza di un DVD mantenendo la qualità del filmato originale ma occupando meno spazio. Con Handbrake è anche possibile archiviare un DVD a doppio strato da 9GB in un file da circa 2 Gbyte di qualità anche più elevata rispetto a quella ottenibile da alcuni tool a pagamento.
Il software gestisce sia il formato MPEG4 (estensione MP4 o M4V), sia Mkv (Matroska Video), un “contenitore” avanzato e molto più flessibile sia dell’Mp4, sia dell’AVI (un file in questo formato può ospitare al suo interno più tracce video, audio, sottotitoli ed è dunque un formato ideale per chi vuole convertire un DVD mantenendo lingue e sottotitoli).
Oltre al supporto nativo per i chip Apple Silicon, Handbrake 1.4 ora può codificare video con colori codificati a 10 e 12 bit. Se il file originale è di questa qualità, l’app non lo converte automaticamente al video a 8 bit, lo standard da anni. I creatori di Handbrake avvertono, tuttavia, che non tutti i filtri sono compatibili con questi colori più fini e se ne scegliamo uno che funzioni ancora a 8 bit, torneremo automaticamente a questo livello.
Nel lungo elenco di novità si fa riferimento alle anteprime che vengono archiviate in modo più efficiente, elemento che dovrebbe ridurre lo spazio di archiviazione temporaneo utilizzato da Handbrake. Lato interfaccia, è stata rivista la scheda dedicata alle dimensioni del video prima della codifica, in particolare per gestire l’ upscaling , ovvero il passaggio da un video ad una risoluzione più alta. Su macOS, l’app gestisce anche i file .tsgenerati dall’app EyeTV (per chi ancora la utilizza).
L’app è universale (in grado di funzionare nativamente sui Mac con CPU Intel e M1) e richiede macOS 10.11 (El Capitan) o versioni successive.