Chi fa spesso videochiamate potrebbe trovare indispensabile Hand Mirror, un’applicazione per Mac semplice ma essenziale perché attiva la webcam come una sorta di specchietto in un solo click direttamente dalla barra dei menu.
Spiega lo sviluppatore Rafael Conde: «Avete presente quando dovete partecipare a una videochiamata su Zoom e volete prima controllare il viso per assicurarvi che non ci sia nulla di troppo imbarazzante nell’inquadratura?» Quello che generalmente si fa è aprire Photo Booth o applicazioni simili – dice – e nel migliore dei casi si tratta di eseguire cinque passaggi: qui, in un click, è tutto fatto.
Il pacchetto Plus
La nuova versione è stata riscritta da zero per rendere l’esperienza d’uso più veloce e stabile, e c’è il pacchetto Plus che aggiunge una serie di funzionalità adottando un particolare sistema di pagamento. Invece di addebitare un abbonamento viene infatti offerto come acquisto una-tantum, ma ogni volta che viene rilasciata una nuova versione dell’app che include una nuova funzione, il prezzo aumenterà.
In questa nuova versione 2.4, al prezzo di 5,99 €, c’è lo Smart Window, opzione che sostanzialmente permette di ridimensionare, trascinare e tenere sempre in primo piano la finestrella pop-up; si può anche modificare la forma della videocamera per farla apparire ad esempio come un cerchio e si può impostare una posizione predefinita in modo che la finestra appaia sempre nello stesso punto; e poi icone personalizzate per app e barra dei menu e per i Mac col notch la possibilità di attivare la fotocamera semplicemente cliccando sotto la tacca.
Novità in arrivo
Per uno dei prossimi aggiornamenti è già prevista una nuova funzione chiamata Mic Check che consentirà di eseguire un rapido test del microfono e assicurarsi così che videocamera e audio siano bloccati prima di avviare la videochiamata.
Come usarla gratis
Mentre le sopracitate funzioni aggiuntive si pagano, l’accesso alla webcam in un click è comunque gratuito per tutti: l’app si scarica dal Mac App Store, pesa circa 21 MB e per funzionare c’è bisogno di macOS 12 o di una sua versione più recente.